Ingredienti
- 500g Farina 00
- 100ml Acqua mineraletiepida
- 25g Lievitoo 1 cubetto-bustina
- 180g Burro
- 160g Zucchero
- 5 Tuorlo
- 1 bacca Vaniglia
- 1 scorza gratugiata limone
- 1 scorza gratugiata Arancio
- 1 pizzico Sale
- 70g Canditi misti
Per la Glassa
- 1 Albume
- 70g Mandorle
- 50g Zucchero a velo
- 70g Granella di zucchero
Direzione
Colomba Pasquale
La classica ricetta per realizzare la tua Colomba Pasquale da 1kg. Scegli se aggiungere i canditi o meno, se farcirla con creme o se addirittura aggiungere il cacao all’impasto. Inventa la tua Colomba personale con tutti i tuoi ingredienti preferiti.
Per preparare la Colomba,
iniziamo a predisporre tutti gli ingredienti sul piano di lavoro.
Sbriciolare il panetto di lievito dentro l’acqua tiepida facendolo sciogliere.
Mescolare con un cucchiaio di legno,
aggiungere a pioggia 150 grammi di farina e formare un panettino di pasta.
Mettere il panetto dentro un contenitore ermetico con dell’acqua tiepida e lasciar riposare per 40 minuti,
il tempo di farlo lievitare e salire a galla.
Impastare la farina restante, lo zucchero, i tuorli, 100 grammi di burro morbido,
la vaniglia, la buccia del limone, la buccia dell’arancia ed il pizzico di sale.
Lavorare l’impasto, aggiungere mano a mano il latte,
in quantità tale che il composto sia morbido e lavorabile con le mani.
Aggiungere il lievito preparato in precedenza all’impasto dopo averlo sgocciolato e lavorare il tutto.
Mettere a lievitare per 1 ora.
Aggiungere 50 grammi di burro morbido e rimettere a lievitare per 4 ore.
Aggiungere il restante burro ed i canditi, lavorare per l’ultima volta l’impasto e trasferirlo nello stampo della colomba (non imburrato e non infarinato).
Lasciar lievitare per 3 ore quindi spennellare la colomba con la glassa di albumi e zucchero, aggiungere le mandorle dolci e la granella in superficie.
Infornare a forno caldo a 190°C per 15 minuti, poi a 180° per 40 minuti.
Togliere dal forno e lasciar raffreddare.
Variante:
aggiungere anche dell’uvetta all’impasto oppure del liquore per un sapore più forte.
Per preparare la colomba al cioccolato seguire lo stesso procedimento sostituendo i canditi con gocce di cioccolato.
Nota
Tende a seccarsi subito e facilmente e la soluzione migliore è prepararla e consumarla presto per evitare che diventi troppo dura.
Fu Dino Villani, direttore pubblicità della ditta milanese Motta, già celebre per i suoi panettoni natalizi, che negli 1930 per sfruttare gli stessi macchinari e la stessa pasta, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle solennità della Pasqua.
La ricetta poi venne ripresa da Angelo Vergani che nel 1944 fondò la Vergani srl, azienda di Milano che ancora oggi produce colombe.
Da allora la colomba pasquale si diffuse sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i confini dell’Italia. L’impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha successivamente assunto varie forme e varianti.
Vi sono leggende che vorrebbero far risalire questo dolce pasquale in epoca longobarda, addirittura al re longobardo Alboino che durante l’assedio di Pavia(metà 6° si vide offrire, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba.
Un’altra leggenda vuole la colomba pasquale legata alla regina longobarda Teodolinda ed il santo abate irlandese San Colombano.
La leggenda vuole che San Colombano al suo arrivo in città, attorno al 612 venisse ricevuto dai sovrani longobardi e invitato con i suoi monaci ad un sontuoso pranzo.
Gli furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata, ma Colombano ed i suoi, benché non fosse di venerdì, rifiutarono quelle carni troppo ricche servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale.
La regina Teodolinda si offese non capendo, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette. Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche.
Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell’abate e decise di donare il territorio di Bobbio dove nacque l’Abbazia di San Colombano.
La colomba bianca è anche il simbolo iconografico del Santo ed è sempre raffigurata sulla sua spalla.
Passi
1 Fatto | Forma differente, a panettone e a ciambella. |