Anitra alla Veneta

Anitra alla Veneta

L’Anitra alla Veneta è un secondo piatto dal sapore nuovo ed insolito, molto appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

 

Per l’Anitra alla Veneta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Sciacquare bene le code di gambero
ed asciugarle con carta assorbente da cucina.

I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda,
affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la conservazione.

Lavare le code di gambero con acqua e aceto e lasciarle a bagno per qualche minuto.

Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi
in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.

Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.

Incidere la corazza delle code di gambero con un coltello ben affilato.

Togliere la corazza ed il filino nero sul dorso.

Risciacquare ancora sotto acqua corrente
trasferire i crostacei su di un panno asciutto a scolare, tritarle e tenere da parte.

Sul piano di lavoro tritare il lardo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di salvia, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il rametto di rosmarino e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente i filetti di acciuga,
asciugare con carta assorbente da cucina, tritarli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
l’anitra già pulita e tenere da parte.

Salare e pepare esternamente ed internamente l’anitra,
cospargerla con i triti di salvia, rosmarino, lardo e spennellarla con l’olio evo.

Legare l’anitra con le ali e le cosce aderenti il corpo.

Mettere l’anitra in una teglia da forno che la contenga.

Infornarla a forno caldo a 190°C per 40 minuti,
ogni tanto rigirarla e bagnala con il suo sugo di cottura.

 

Preparazione della salsa:

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere l’aglio tritato e far dorare.

Unire i filetti di acciuga tritati, i gamberi tritati,
il prezzemolo tritato, salare, pepare, versare l’aceto e farlo ridurre quasi tutto e mescolare.

Togliere l’anitra dal forno, cospargerla con la salsa preparata,
rimettere in forno per 20 minuti per terminare la cottura.

 

Mettere l’anitra su di un piatto di portata
irrorata con il suo sugo di cottura.

 

Servire in tavola su piatto di portata o dividerla in pezzi
e servire ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

Nota

L’Anitra alla Veneta è un secondo piatto della tradizione culinaria Veneta.

L’Anitra alla Ligure si può accompagnare con verdure cotte a piacere, patate al forno o con verdure crude a piacere.

Anatra (o anitra, dal latino anas) è il nome comune di un importante numero di uccelli anseriformi, generalmente migratori appartenenti alla famiglia degli Anatidi. Si tratta di una definizione priva di valore sistematico, in quanto raggruppa specie appartenenti a svariati generi e sottofamiglie diverse; in linea generale il termine “anatra” si applica alle specie di Anseriformi di dimensioni inferiori e con spiccato dimorfismo sessuale, in contrapposizione ad oca, che definisce al contrario specie di grande mole e prive di dimorfismo. Le anatre hanno abitudini diverse a seconda della specie, ma sono, assai più delle oche, legate all’acqua; tutte le specie sono infatti ottime nuotatrici. Gli ambienti più frequentati dalle anatre sono gli stagni e i laghi, ma possono trovarsi anche lungo le coste marine, i piccoli corsi d’acqua o addirittura le fontane e i laghetti artificiali dei parchi urbani. Alcune specie sono allevate nei giardini quali uccelli ornamentali, in virtù della colorazione variopinta, soprattutto dei maschi. Le specie più spiccatamente acquatiche non hanno un buon coordinamento dei movimenti sulla terraferma; altre si trovano invece a proprio agio in entrambi gli ambienti. L’anatra non è una specie monofiletica. La maggior parte delle razze derivano infatti dal germano reale, ma esistono varietà che discendono invece dall’anatra muta; molti incroci industriali utilizzati per la produzione di carne e di foie grass sono incroci sterili tra le due specie precedenti. La carne di anatra è molto apprezzata come alimento e il volatile è soggetto ad allevamento a scopo culinario. Particolarmente apprezzata in Francia, è famosa la cottura di ali, cosce e petto d’anatra nel grasso del volatile stesso, piatto noto come “confit de canard”, così com’è nota la preparazione culinaria del petto di anatra, il ” magret”. Per molto tempo si è creduto che il verso dell’anatra non producesse l’eco. Tale fatto è stato smentito da studi specifici che hanno dimostrato che il verso produce un’eco come qualunque altro suono, ma che tale eco è solitamente difficile da rilevare a causa delle sue peculiarità timbriche. L’anatra, per tenersi le uniche parti del corpo scoperte (becco e zampe) al caldo, le inserisce sotto l’ala.

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