Arancini di Formaggio
Gli Arancini di Formaggio sono un antipasto gustoso e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per gli Arancini di Formaggio
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare finemente il prosciutto cotto e tenere da parte.
Grattugiare l’emmental
e tenere da parte.
Tritare al mixer la fontina
e tenere da parte.
In un piatto fondo sbattere 1 uovo con la forchetta
e tenere da parte.
In un piatto fondo mettere il pangrattato
e tenere da parte.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata,
mettere a rassodare le 2 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Metterle sotto acqua corrente per raffreddarle.
Sgusciarle, separare i tuorli dagli albumi,
usare gli albumi per altre preparazioni.
in una ciotola capiente mettere i formaggi, il prezzemolo tritato,
i tuorli delle uova sode e schiacciarli con una forchetta,
pepe, sale, il prosciutto tritato ed impastare bene il tutto.
In una ciotola capiente mettere gli albumi
e montarli a neve ben ferma utilizzando lo sbattitore elettrico.
Unire gli albumi montati con il composto di formaggi
e mescolare delicatamente con un cucchiaio di silicone dal basso verso l’alto
per amalgamare bene il composto per gli arancini.
Preparare gli arancini:
prendere una cucchiaiata di composto per volta
e con le mani formare una pallina grossa come una prugna.
Passare gli arancini nell’ uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Aggiungere gli arancini panati, friggerli in ogni loro parte,
girandoli ogni tanto fino a doratura completa.
Depositarli su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporre gli arancini ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
La Fontina DOP (in francese Fontine) è un formaggio (DOP) Valdostano, prodotto ad ogni mungitura e stagionato almeno 3 mesi. Fontina DOP. Il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina vigila sulla produzione della Fontina e provvede alla marchiatura delle forme conformi. La Cooperativa Produttori Latte e Fontina è il maggior produttore di Fontina Dop, che raccoglie, stagiona e commercializza. Nel 1996 ha ottenuto dall’ Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
Nel 2016 la Fontina è stata inserita nei 26 formaggi migliori al mondo dal Wall Street Journal.
Il nome Fontina pare origini da un alpeggio di produzione chiamato Fontin; altre versioni lo collegano al villaggio di Fontinaz. Ma il nome potrebbe derivare dal termine francese antico “fontis” o “fondis” a indicare la particolare capacità della pasta di questo formaggio di fondersi col calore.
La sua origine viene fatta risalire al 1270, sebbene la prima testimonianza iconografica risalga al XV secolo, in un affresco del Castello di Issogne. La prima citazione della Fontina risale al 1477 nella Summa Lacticinorum del medico vercellese Pantaleone di Confienza, mentre la prima classificazione è del 1887 con “Le Fontine di Val d’Aosta” nell’annuario della Stazione Sperimentale del caseificio di Lodi.
Viene prodotta esclusivamente con latte intero crudo di bovine di razza valdostana (razze pezzate Valdostane rosse e Valdostana pezzata nera), alimentate prevalentemente con foraggio verde nel periodo estivo e con fieno locale nel resto dell’anno. L’aspetto al taglio, può variare leggermente nel colore e nella leggera occhiatura, in base al produttore nonché alla stagione in cui è stato fabbricato; anche la salatura, poco accentuata, varia leggermente a seconda del produttore. Le forme che non superano il controllo di idoneità al marchio Fontina, sono immesse al commercio come formaggio valdostano.
A stagionatura ultimata, dopo una serie di severi controlli, il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina procede alla marchiatura: le forme contrassegnate con il marchio sono garantite per autenticità e qualità.
L’unica zona di produzione di questo formaggio è la Valle d’Aosta.
È consigliato un vino rosso leggero e delicato per fare risaltare il gusto del formaggio.
Tradizionalmente sono gli “arpian” (i pastori degli alpeggi) a preparare la fontina nelle baite. Ciò che resta del siero del latte usato per fare la fontina veniva e viene tuttora riscaldato sul fuoco per far affiorare sulla superficie la brossa, ossia la schiuma bianca prelevata man mano che si forma con un mestolo piatto e largo per condire, fredda o calda, la polenta.