Ingredienti
- 1kg Noce di vitello
- 2 cucchiai Olio Evo
- 40gr Burro
- 50gr Prosciutto crudo
- 150cl Panna
- 1 Cipolla
- 1/2 cucchiaino Timo
- 1 Chiodi di garofano
- 1 limone
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Arrosto di Vitello alla Crema Acida
L’Arrosto di Vitello alla Crema Acida è un secondo piatto gustoso e particolare, ideale da proporre a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per l’Arrosto di Vitello alla Crema Acida disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a striscioline il prosciutto crudo e tenere da parte.
Pulire, lavare, affettare sottilmente la cipolla e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, la carne.
Con un coltello ben affilato, togliere le parti grasse, se non l’avesse già fatto il macellaio, legare la carne con spago da cucina, peparla e salarla.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo ed il burro.
Aggiungere la noce di vitello legata e far rosolare in tutte le sue parti.
A doratura effettuata aggiungere la cipolla affettata, il prosciutto a striscioline, il chiodo di garofano, il timo e cuocere per 60 minuti a fiamma moderata, mescolare di tanto in tanto, rigirare la carne e bagnarla sovente con il sugo di cottura.
A cottura ultimata mettere l’arrosto su di un piatto di portata e tenere da parte.
Passare il fondo di cottura al minipimer ad immersione e versarla sull’arrosto.
Affettare la carne, disporla ordinatamente su di un piatto di portata.
In una padella mettere la panna con un po’ di succo di limone e far sobbollire per 10 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto.
Cospargere le fette con la crema acida preparata.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
L’Arrosto di Vitello alla Crema Acida si può accompagnare con patatine al forno, con funghi trifolati o con un purè di patate.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.