Ingredienti
- 2kg Asparagi
- 300gr Gamberetti
- 3 cucchiai Olio Evo
- 250gr maionese
- 1 limone
- 1 Fetta di panegrossa
- qb Noce moscata
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Asparagi con Gamberi e Maionese
Gli Asparagi con Gamberi e Maionese sono un antipasto particolare e sfizioso, ideale per introdurre un pranzo od una cena a base di pesce.
Per gli Asparagi con Gamberi e Maionese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
gli asparagi, tagliare le punte in egual misura,
metterle in una ciotola capiente, marinarle con olio,
sale, pepe, noce moscata per almeno 45 minuti
e tenere da parte.
Sciacquare bene i crostacei ed asciugarli
con carta assorbente da cucina.
I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda,
affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la conservazione.
Lavare i crostacei con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto.
Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati
sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.
Incidere la corazza dei crostacei con un coltello ben affilato.
Togliere la corazza ed il filino nero sul dorso.
Risciacquare ancora sotto acqua corrente
trasferire i crostacei su di un panno asciutto a scolare e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Mettere a friggere una grossa fetta di pane, per 2 minuti per parte.
Togliere dalla padella depositarla su carta assorbente da cucina
a rilasciare l’olio in eccesso.
Mettere la fetta di pane fritta al centro di un piatto di portata
e tenere da parte.
Disporre le punte di asparagi marinate intorno al crostone di pane formando un cespuglio
ed irrorarli con il succo di limone.
In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocere i gamberetti per 10 minuti.
Scolarli, disporli intorno al piatto
e sul crostone di pane con la maionese.
Servire in tavola sul piatto di portata della preparazione.
Nota
Il nome volgare “gambero” identifica varie specie di crostacei acquatici appartenenti all’ordine dei Decapodi e marginalmente agli ordini degli Euphausiacea (Krill), degli Stomatopoda (cannocchie), dei Mysida e degli Amphipoda.
Il termine generico “gambero” viene utilizzato per indicare sia le specie marine sia quelle d’acqua dolce (p.es. famiglia Astacidae).
Il corpo dei gamberi è suddiviso in tre parti: capo, torace e addome.
Il capo presenta l’antenna, l’antennula, due mascelle e una mandibola.
Nel torace sono presenti cinque appendici ambulacrali più tre paia di appendici modificate a massillipedi. Tre paia di questi, muniti di chele, sono utilizzati per il nutrimento. Infine nell’addome sono presenti sei paia di appendici che non hanno funzione ambulacrale, ma rappresentano invece appendici atte al movimento dell’acqua in avanti. In questo modo l’acqua viene spinta in avanti e fatta filtrare nelle branchie che si trovano su una parte delle appendici biramose del torace.
Conducono un’esistenza prevalentemente notturna.
Cacciano con l’ausilio delle appendici frontali (le chele) e individuano la preda grazie alle antenne che percepiscono le vibrazioni e forniscono un’identificazione della preda.