Ingredienti
- 4 banane
- 100gr Zucchero
- 1 bicchierino Rum Giamaicano
- 1/2 litro olio arachidi
- 20gr BurroPer pasta bignè
- 120gr Farina 00
- 2 Albumi
- 1dl Birra
- 1 cucchiaio Brandy
- qb Sale
Direzione
Bignè alla Banana
I Bignè alla Banana sono un dessert scenografico e goloso, ottimo da servire a fine pasto in un pranzo o cena con familiari ed amici.
Per i Bignè alla Banana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Preparare la pasta dei bignè:
in una ciotola capiente mettere gli albumi,
montarli a neve utilizzando le fruste elettriche e tenere da parte.
in un pentolino far fondere il burro a fiamma bassa.
In una ciotola mettere la farina, il burro fuso,
1 pizzico di sale, la birra, il brandy e l’acqua necessaria
(1/2 bicchiere) per ottenere un impasto vellutato,
omogeneo e non troppo liquido.
Lasciar riposare il composto preparato per 60 minuti.
Versare il composto nella ciotola degli albumi
e con un cucchiaio al silicone mescolare delicatamente
dal basso verso l’alto per amalgamare bene il tutto.
Sbucciare le banane, eliminare i filamenti bianchi,
tagliarle a fettine sottili, metterle in una ciotola e cospargerle con 50gr di zucchero,
il rum e lasciale macerare per 30 minuti in frigorifero,
mescolarle ogni tanto.
Sgocciolare le banane,
immergerle nella pasta per bignè preparata,
mescolare delicatamente.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio di arachidi.
Far scendere il composto preparato a palline nell’olio bollente,
aiutandosi con un cucchiaio,
friggerle in ogni loro parte,
girandole ogni tanto fino a doratura completa.
Depositarle su carta assorbente da cucina
per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporre i bignè ordinatamente
su di una placca da forno ricoperta da carta da forno,
cospargerli con lo zucchero rimanente.
Infornare a forno caldo a 220°C per 10 minuti almeno,
o fino a che lo zucchero si sia ben glassato.
Disporli ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata
o su alzatina per dolci.
Nota
I Bignè alla Banana si possono portare a tavola con la panna montata servita a parte.
Il termine banana indica la falsa bacca della pianta del banano, della famiglia delle Musaceae. Il frutto si sviluppa in una serie di grappoli.
Le banane pesano tipicamente 90-200gr (circa il 20% del peso è da attribuire alla buccia), benché questo peso vari considerevolmente fra le differenti cultivar. Tipicamente consumato crudo, in alcune tradizioni viene consumato anche cotto.
Le banane contengono circa il 75% di acqua, il 23% di carboidrati, l’1% di proteine, lo 0,3% di grassi, e il 2,6% difibra alimentare (questi valori variano a seconda delle diverse coltivazioni di banane, del grado di maturazione e delle condizioni di crescita).
La polpa della banana, essendo ricca di vitamina A, B1,C,PP e E di sali minerali ( calcio, fosforo, ferro e potassio) e di carboidrati ha proprietà nutrienti, ri-mineralizzanti e stimolanti per la pelle. La banana contiene anche la vitamina B6, che favorisce il metabolismo delle proteine. È opinione comune che la banana sia un cibo particolarmente ricco di potassio, in realtà il contenuto medio di potassio della banana è di circa 350mg per ogni 100gr di parte edibile, molto inferiore ad esempio ai 570mg di una patata lessa o al forno.
Oltre ai frutti, nella cucina del Bengala e del Kerala (in India) si usano i fiori del banano, crudi o cotti. Negli stessi paesi e anche in Birmania si usa pure il cuore tenero del tronco del banano.
Un altro modo per consumare il frutto è l’essiccazione. Le banane essiccate hanno un colore marrone scuro e un sapore tipico e intenso.
Le banane sono state anche usate per produrre marmellate. Tuttavia, al contrario di altri frutti, le banane sono state usate solo recentemente per preparare succhi e spremute. Nel 2004, scienziati del BARC, India, hanno brevettato una tecnica per estrarre il succo trattando la polpa di banana in un recipiente con una reazione che impiega da 4 a 24 ore.
In Ruanda, Burundi, Uganda, Tanzania e Repubblica Democratica del Congo si usa far fermentare le banane per ottenere una bevanda alcolica, detta kasiksi.
La pelle della banana veniva utilizzata come medicinale per il trattamento della psoriasi. È possibile inoltre utilizzare la buccia di banana come lucido per scarpe ecologico.