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Bignè alla Crema di Albicocche

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Ingredienti

Regolare le porzioni
Per pasta bignè
80gr Burro
180gr Farina 00
5 Uova
1/2 litro Olio d'arachidi
qb Sale
Per crema
30gr Zucchero
30gr Burro
1 vasetto di albicocche Marmellata
1 bicchierino Brandy

informazioni Nutrizionali

4,2g
Proteine
339k
Calorie
13,8g
Grassi
42,9g
Carboidrati
4,9g
Zuccheri

Bignè alla Crema di Albicocche

Bignè alla Crema di Albicocche

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Praticare un piccolo foro ai bignè e farcirli con la marmellata di albicocche.
Disporre i bignè farciti ordinatamente su di una placca da forno ricoperta da carta da forno e tenere da parte.
Mettere in un pentolino ½ bicchiere di acqua, il brandy, il burro, lo zucchero, la rimanente marmellata, mettere sul fuoco, a fiamma moderata e far bollire per 3 minuti mescolando.
Cospargere con questa crema i bignè disposti sulla placca da forno.
Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti almeno o fino a la crema si sia asciugata.
Disporli ordinatamente su di un piatto di portata.

  • 75
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per pasta bignè

  • Per crema

Direzione

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Bignè alla Crema di Albicocche

I Bignè alla Crema di Albicocche sono un dessert scenografico e goloso, ottimo da servire a fine pasto in un pranzo o cena con familiari ed amici.

Per i Bignè alla Crema di Albicocche
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

 

Preparare la pasta dei bignè:

In un pentolino mettere 250cl di acqua,
80gr di burro, 1 pizzico di sale
e far bollire a fiamma moderata.

Al primo bollore togliere il pentolino dal fuoco,
versare in un colpo solo la farina
e frustare velocemente per amalgamare bene.

Rimettere il pentolino su fiamma moderato
e mescolare con un cucchiaio al silicone
al fine di ottenere una pasta liscia
che si distacchi dalle pareti del pentolino.

Lasciar raffreddare,
poi unire 1 per volta le uova
mescolando energicamente
per incorporarle bene al composto.

Lasciar riposare il composto preparato per 10 minuti
poi inserirlo in un sac a poche con bocchetta liscia e larga.

In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio di arachidi.

 

Far scendere dal sac a poche il composto a palline nell’olio bollente,
friggerle in ogni loro parte, girandole ogni tanto fino a doratura completa.

 

Depositarle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.

 

Praticare un piccolo foro ai bignè
e farcirli con la marmellata di albicocche.

 

Disporre i bignè farciti ordinatamente su di una placca da forno
ricoperta da carta da forno
e tenere da parte.

Mettere in un pentolino ½ bicchiere di acqua,
il brandy, il burro, lo zucchero, la rimanente marmellata,
mettere sul fuoco, a fiamma moderata
e far bollire per 3 minuti mescolando.

 

Cospargere con questa crema i bignè disposti sulla placca da forno.

 

Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti almeno
o fino a la crema si sia asciugata.

 

Disporli ordinatamente su di un piatto di portata.

 

Servire in tavola su piatto di portata
o su alzatina per dolci.

 

 

 

Nota

Per risparmiare tempo, per questa ricetta si possono usare anche i bignè già pronti, per cui si deve solo fare la crema ai canditi seguendo quanto riportato in ricetta.

I Bignè alla Crema di Albicocche si possono portare a tavola con la panna montata servita a parte.

Nella lingua corrente italiana i termini confettura e marmellata sono generalmente sinonimi, con la prevalenza di quest’ultima espressione. Tuttavia dal 1982, per effetto di una direttiva comunitaria, solo i prodotti ottenuti da agrumi possono essere venduti nell’Unione Europea con la denominazione di “marmellata”, mentre tutte le preparazioni con frutta differente devono essere chiamate “confettura”.

La confettura è la mescolanza portata a consistenza gelificata appropriata di zuccheri e polpa di una o più specie di frutta e acqua. Il frutto, a norma di legge, deve essere fresco, integro e sano, al giusto punto di maturazione ben pulito e spuntato; sono equiparate al frutto le radici dello zenzero, il pomodoro, il rabarbaro (limitatamente alle parti commestibili dei fusti), le carote, le patate, i cetrioli, le zucche, i meloni ed i cocomeri. La legge in vigore dal 1982 ed emendata nel 1992, stabilisce una definizione precisa per quattro prodotti distinti: confettura (extra e no), gelatina (extra e no), marmellata, crema di marroni. Dal 2004 è stata distinta la marmellata gelatina dalla marmellata.

La confettura oltre a zuccheri, acqua e polpa di frutta, può contenere purea di frutta; per gli agrumi può essere ottenuta dal frutto intero, tagliato od affettato.

La confettura extra deve contenere polpa non concentrata di frutta; in alcuni casi (cinorrodi, confettura extra senza semi di lamponi, more, ribes neri,mirtilli e ribes rossi può essere ottenuta, parzialmente o totalmente, anche dalla purea.

Per gli agrumi può essere ottenuta dal frutto intero, tagliato o affettato. Le mele, le pere, le prugne, le frutta, in generale, a nocciolo aderente come i meloni, i cocomeri, l’uva, le zucche, i cetrioli ed i pomodori, non possono essere usati mescolati ad altri per le confetture extra.

Con polpa di frutta s’intende la parte commestibile del frutto, eventualmente schiacciata e setacciata, per i frutti di bosco, ma non ridotta in purea. La purea è la stessa cosa ma ridotta in poltiglia attraverso procedimenti meccanici.

Sono ammessi:

miele, in sostituzione dello zucchero, succhi di frutta, non nella confettura extra.

Succo di agrumi, nella confettura e nella confettura extra, solo in prodotti ottenuti da altri frutti.

Succo di piccoli frutti rossi, nella confettura e nella confettura extra di cinorrodi, fragole, lamponi, uva spina, ribes rossi, prugne e e rabarbaro.

Succo di barbabietole rosse, solo nella confettura prodotta con fragole, lamponi, uva spina, ribes rossi e prugne.

Oli e grassi commestibili, pectina liquida, scorze di agrumi, foglie di malvarosa.

Sostanze alcoliche come: vino, vino liquoroso, noci, nocciole, mandorle, vaniglia, vanillina, spezie ed erbe aromatiche.

Secondo la legge vigente, la confettura e la confettura extra possono essere fatte a partire da agrumi mentre la marmellata deve essere fatta a partire da agrumi con l’aggiunta di estratti acquosi, succo e scorze.

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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