Bistecche alla Salsa di Senape
Le Bistecche alla Salsa di Senape sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per le Bistecche alla Salsa di Senape
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Togliere il burro dal frigorifero
e lasciare a temperatura ambiente.
Lavare le bistecche di manzo,
asciugarle con carta assorbente da cucina,
batterle con il pesta-carne per rompere le fibre
e tenere da parte.
Preparare la salsa alla senape:
in una ciotola mettere 70gr di burro.
Unire la senape, la salsa worchester,
2 macinate di pepe e mescolare con un cucchiaio al silicone
al fine di ottenere un composto soffice ed omogeneo.
Avvolgere il composto con pellicola per alimenti dando la forma di un salamino,
deporre in frigorifero fino ad indurimento.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 30gr di burro.
Aggiungere le bistecche a rosolarle bene da ambo le parti,
1 sola volta, a fuoco vivace fino a formare una crosticina sottile,
devono risultare un po’ al sangue all’interno.
Oppure metterle unte di olio evo sulla griglia del barbecue
e cuocerle bene da ambo le parti, 1 sola volta, a brace di carbonella
fino a formare una crosticina sottile, devono risultare un po’ al sangue all’interno.
Sgocciolare le bistecche sulla padella con il fondo di cottura
e disporle su di un piatto di portata caldo, condirle con pepe e sale.
Versare sulle bistecche, disposte sul piatto di portata,
alcune fettine di salsa di senape appena tolta dal frigorifero.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Bistecche alla Salsa di Senape si possono accompagnare, come contorno, con verdura fresca di stagione.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.