Ingredienti
- 1kg Lombata di manzo1 sol pezzo
- 24 Ostricafreschissime
- 50gr Burro
- 1 spicchio Aglio
- 1 Cipolle rosse
- 2 cucchiai Senape
- 1/2 bicchiere Aceto di mele
- 3 cucchiai Olio Evo
- 2 limone
- qb Pepebianco
- qb Sale
Direzione
Bistecche con le Ostriche
Le Bistecche con le Ostriche sono un secondo piatto molto raffinato, ottimo da gustare a pranzo od a cena importanti con familiari ed amici.
Per le Bistecche con le Ostriche
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare i limoni tagliarli a metà
e tenere da parte.
Lavare la lombata di manzo,
asciugarla con carta assorbente da cucina,
batterla con il pesta-carne per rompere le fibre
e tenere da parte.
In un pentolino far fondere il burro
e tenere da parte.
Pulire, lavare, affettare finemente la cipolla
e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio
e tenere da parte.
In una padella antiaderente,
che contenga interamente la carne,
mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la lombata e rosolarla da ambo le parti
a fuoco vivace.
Abbassare la fiamma, cospargere la carne,
poco per volta, con il burro fuso
e terminare la cottura, circa 10 minuti
e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere l’aceto, la cipolla,
l’aglio, sale, pepe bianco, mescolare e far ridurre la salsa
a circa la metà a fiamma vivace.
Sul piano di lavoro tagliare la lombata in 4 parti
e disporle su 4 pitti piani.
Irrorarle con la salsa preparata
e disporre sul bordo di ogni piatto ½ cucchiaio di senape.
Aprire le ostriche fresche con l’apposito coltello,
preparare 4 piattini con il ghiaccio tritato
e depositare 6 ostriche su ogni piattino.
Servire in tavola ad ogni commensale su piatto individuale
preparato con a fianco il piattino con le 6 ostriche
con la parte piatta rivolta verso l’alto
ed a guarnire mezzo limone.
Nota
Il galateo prevede che le ostriche siano ingerite “crude” in un sol boccone, dopo averle spruzzate con succo di limone.
Le Ostriche devono essere servite appena aperte e sistemate su un letto di ghiaccio tritato.
Le ostriche sono un alimento importante per la formazione dell’emoglobina dei globuli rossi, la cui funzione è quella di trasportare l’ossigeno in tutti i tessuti dell’organismo, però non bisogna esagerare nel gustarle e non bisogna mai superare la decina di ostriche per volta.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.