Ingredienti
- 4 Bracioledi vitello da 180gr l’una –
- 500gr Cavolo Nero
- 5 cucchiai Olio Evo
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1 bicchiere Vino rosso
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Braciole con Cavolo Nero
Le Braciole con Cavolo Nero sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per le Braciole con Cavolo Nero
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare le braciole, asciugarle con carta assorbente da cucina,
batterle leggermente con il pesta-carne per rompere le fibre,
salarle, peparle e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Sfogliare il cavolo nero, lavare le foglie
e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere a lessare le foglie di cavolo nero per 20 minuti a fiamma moderata.
Scolarle, tritarle grossolanamente e tenere da parte.
In una padella antiaderente capiente mettere scaldare l’olio evo.
Aggiungere le braciole, condirle con pepe
e sale e farle rosolare da ambo le parti.
Versare il vino rosso
e continuare la cottura fino al completo assorbimento del vino.
Su di un piatto di portata disporre le braciole,
mantenere al caldo.
Nella padella di cottura delle braciole versare il cavolo nero,
sale, pepe e far insaporire mescolando per 5 minuti.
Disporre il cavolo nero attorno alle braciole
e cospargere con il prezzemolo tritato.
Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Braciole con Cavolo Nero sono un secondo piatto completo non necessitano di contorno.
Vitello (dal latino vitellus, diminutivo di vitulus) è il nome del bovino maschio di età inferiore ai 12 mesi, di peso inferiore ai 250 kg.
Rispetto alle relative carni da cucina, si distinguono due tipi di vitello:
Vitello comune, bovino precocemente svezzato e alimentato con foraggi e mangimi
Vitello sanato (o semplicemente “sanato”), vitello maschio castrato alimentato fino al raggiungimento del peso indicato, esclusivamente con latte e, negli ultimi mesi prima della macellazione, latte addizionato con uova
Data la giovane età di macellazione del bovino, la carne di vitello è considerata “bianca”.
Con questa denominazione s’intendono i bovini macellati in età compresa tra i 12 e i 18 mesi. La carne di vitellone, considerata anch’essa “bianca”, contiene meno acqua di quella del più giovane vitello, con differenze che vanno dal 20% al 30% in meno.
Si tratta di carne meno tenera, ma più gustosa di quella del vitello.