Braciole con Funghi
Le Braciole con Funghi sono un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici in ogni occasione.
Per le Braciole con Funghi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una ciotola capiente mettere in ammollo i funghi secchi con ½ bicchiere di marsala per almeno 30 minuti, strizzarli, tagliarli in piccoli pezzi e tenere da parte.
In una pentola con 0,2 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le braciole e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare metà del burro.
Aggiungere le braciole, rosolarle bene da ambo le parti.
Togliere le braciole dalla padella e depositarle su di un piatto di portata e tenere al caldo.
Nella padella di cottura delle braciole mettere il rimanente burro e farlo sciogliere.
Aggiungere la farina, mescolare, versare poco per volta il brodo vegetale, pepe, sale, il rimanente marsala e far cuocere per 7 minuti a fiamma moderata, mescolare ogni tanto.
Aggiungere i funghi e mescolare bene, far addensare a fiamma vivace.
Versare la salsa ottenuta sulle braciole in modo uniforme.
Servire in tavola su piatto di portata o ad ogni commensale su piatto individuale.
Nota
Per questa ricetta si possono utilizzare le braciole di vitello, di vitellone di maiale o di agnello a piacere.
Le Braciole con Funghi si possono accompagnare con verdure cotte a piacere o servirle unicamente con il contorno dei sui funghi.
Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.
Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky ) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.
Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.
Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.
La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.