Ingredienti
- 1kg Pesce mistotriglie, sogliole, palombo, merluzzo ecc. pulito
- 200gr Seppie
- 400gr Passata di pomodoro
- 1 Cipolle rosse
- 2 spicchi Aglio
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 4 cucchiai Olio Evo
- 1 cucchiaio Peperoncinoin polvere
- 16 Fetta di pane
- qb Sale
Direzione
Brodetto alla Vastese
Il Brodetto alla Vastese è un piatto unico gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per il Brodetto alla Vastese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
In una teglia da forno, ricoperta da carta da forno allineare le fette di pane,
irrorarle con olio evo e far tostare a forno caldo a 200°C per 10 minuti
e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente, asciugare con carta assorbente da cucina,
i pesci, tagliare a pezzi i pesci più grossi e tenere da parte.
Lavare, le seppie sotto acqua corrente, staccare i tentacoli,
togliere le interiora. togliere l’osso,
levare la sacca dell’inchiostro facendo attenzione di non romperla,
togliere gli occhi laterali e la pelle, rilavarle sotto acqua corrente,
asciugarle con carta assorbente da cucina, tagliarle a striscioline
e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle
e tenere da parte.
Pelare, tritare l’aglio
e tenere da parte.
In una padella capiente antiaderente capiente
mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata, l’aglio tritato
e far rosolare.
Unire la passata di pomodoro, il prezzemolo tritato
e far bollire per 5 minuti a fiamma moderata, mescolare.
Aggiungere ½ litro di acqua calda
e far bollire.
Unire le seppie e cuocere per 15 minuti a fiamma bassa
e mescolare ogni tanto.
Aggiungere gli altri pesci, salare ed aggiungere il peperoncino in polvere
continuare la cottura per 20 minuti a fiamma bassa,
mescolare di tanto in tanto ed aggiungere un po’ di acqua calda
se la preparazione risultasse troppo densa.
Servire in tavola direttamente nella padella di cottura,
per non disperdere il calore ed il sapore con le fettine di pane abbrustolite
servite su piatto di portata a parte.
Nota
Il Brodetto alla Vastese è un piatto tipico della tradizione culinaria Abruzzese.
Le seppie o Sepiidae sono una famiglia di molluschi cefalopodi marini diffusi nelle acque tropicali-temperate.
Presentano 10 appendici circumorali retrattili:
8 braccia di pari lunghezza e 2 lunghe appendici dotate di ventose denticolate, adibite alla difesa e spesso alla riproduzione.
L’animale presenta anche occhi sporgenti con una pupilla molto sviluppata e a forma di W.
Le specie di dimensioni maggiori non superano i 50 cm, e possono raggiungere i 12 kg di peso.
Presentano una conchiglia interna detta “osso di seppia” e una sacca per l’inchiostro, posta in prossimità dell’ano, che viene espulso quando la seppia si sente minacciata.
Possiedono una spiccata capacità mimetica, e possono cambiare il proprio colore,
grazie alla presenza nel derma di una ricca rete di cromatofori, dal marrone al nero, dal giallo al rosso.
Alcune specie sono dotate di bioluminescenza.
Si nutrono di granchi, piccoli pesci, gamberetti, vermi acquatici, piccoli polpi e altri molluschi.
Vengono generalmente predate da delfini, squali, grandi pesci, foche e altre seppie.
Le uova, di colore scuro, vengono deposte in grappoli, e vengono comunemente dette “uva di mare” Le specie della famiglia Sepiidae hanno una distribuzione tropicale-temperata, con un inusuale pattern biogeografico: sono infatti presenti tanto sulle coste occidentali del Pacifico che su quelle orientale dell’Atlantico, nonché nel Mediterraneo, ma sono assenti su entrambi i versanti costieri delle Americhe.
Sono organismi bentonici, cioè che vivono nei fondali.
Si possono trovare facilmente sia su fondali sabbiosi che su quelli rocciosi; prediligono in genere le basse profondità della piattaforma continentale, ma sono state segnalate sino a 600 m. Il nero di seppia è il liquido scuro secreto dalle seppie; per estensione si può intendere il liquido secreto dalle ghiandole di altri cefalopodi come il polpo, il calamaro ecc.
In passato lo si usava come inchiostro, oggi è usato in cucina. Si usa prettamente come condimento, nella cucina italiana è adoperato prevalentemente per i primi piatti a base di pasta in particolare nella cucina siciliana e per il risotto al nero di seppia nelle cucine veneziana e toscana.
Quest’ultimo piatto è tipico anche delle cucine catalana (arròz negro) e croata (crni riżot).
Il nero di seppia una volta estratto va poi conservato in ambiente refrigerato.