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Brodetto in Terracotta alla Triestina

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Ingredienti

Regolare le porzioni
2kg Pesce misto sogliole, sgombri, triglie, seppie
1 Cipolla
1 cucchiaio Salsa pomodoro
1 spicchio Aglio
1 ciuffetto Prezzemolo
1 cucchiaio Aceto di mele
3 cucchiai Olio Evo
qb Farina 00
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

20,8g
Proteine
125k
Calorie
5,8g
Grassi
0,8g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Brodetto in Terracotta alla Triestina

Brodetto in Terracotta alla Triestina

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una pentola di terracotta capiente, con lo spargifiamma sotto mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo, a fiamma moderata.
Mettere a rosolare i pezzi di pesce infarinati in ogni loro parte e cuocere fino ad arrostitura, a fiamma bassa, girare i pezzi di pesce ogni tanto.
A pesce cotto, toglierlo dalla padella e depositarlo su di un piatto di portata e tenere da parte.
Nel sugo rimasto, nella pentola di terracotta, mettere la cipolla tritata, l’aglio, la salsa di pomodoro, il prezzemolo tritato e 150cl di acqua calda e far bollire per 60 minuti a fiamma bassa ed a pentola coperta.
Aggiungere il pesce tenuto da parte, 1 cucchiaio aceto bianco e far bollire per 10 minuti a fiamma bassa ed a pentola coperta.

  • 110
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Brodetto in Terracotta alla Triestina

Il Brodetto in Terracotta alla Triestina è un primo piatto della tradizione culinaria triestina, ideale per aprire un pranzo od una cena a base di pesce, è un piatto da annoverare fra i confort food, da gustare in ogni stagione.

Per il Brodetto in Terracotta alla Triestina
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Mettere in forno caldo a 180°C le fette di pane
ad abbrustolire per 10 minuti e tenere da parte.

Lavare, le seppie sotto acqua corrente, staccare i tentacoli,
togliere le interiora. togliere l’osso, levare la sacca,
dell’inchiostro facendo attenzione di non romperla,
togliere gli occhi laterali e la pelle, rilavarle sotto acqua corrente,
asciugarle con carta assorbente da cucina, tagliarle a striscioline
e tenere da parte.

Lavare sotto acqua corrente gli altri pesci,
asciugare con carta assorbente da cucina,
togliere le teste e le code, svuotarli delle interiora,
rilavarli sotto acqua corrente, tagliarli a pezzi
con un coltello ben affilato e tenere tutto da parte.

Infarinare leggermente i pezzi di pesce
e tenere da parte.

In una pentola di terracotta capiente,
con lo spargifiamma sotto mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo,
a fiamma moderata.

Mettere a rosolare i pezzi di pesce infarinati in ogni loro parte
e cuocere fino ad arrostitura, a fiamma bassa,
girare i pezzi di pesce ogni tanto.

A pesce cotto, toglierlo dalla padella
e depositarlo su di un piatto di portata
e tenere da parte.

Nel sugo rimasto, nella pentola di terracotta,
mettere la cipolla tritata, l’aglio, la salsa di pomodoro,
il prezzemolo tritato e 150cl di acqua
e far bollire per 60 minuti a fiamma bassa
ed a pentola coperta.

Aggiungere il pesce tenuto da parte,
1 cucchiaio aceto bianco
e far bollire per 10 minuti a fiamma bassa
ed a pentola coperta.

Servire in tavola
ad ogni commensale
su piatto individuale.

 

Guarnire il piatto
con le 6 fette di pane abbrustolito.

 

 

Nota
I pesci indicati negli ingredienti si possono sostituire anche con altri pesci, secondo il vostro gusto, l’importante che siano freschi.

Il Brodetto in Terracotta alla Triestina può essere accompagnato da crostini di pane fritti o abbrustoliti al forno.

Lo Scomber scombrus, conosciuto comunemente come sgombro (o scombro) o maccarello, è un pesce di mare appartenente alla famiglia delle Scombridae.

È un tipico pesce azzurro. Al maccarello è riconosciuta una notevole importanza dal punto di vista alimentare, sia per l’alimentazione umana che per la produzione di mangimi da allevamento animale, tanto che il suo prelievo riveste un'”alta importanza commerciale” Questa specie è diffusa nelle acque costiere del Mediterraneo e del Mar Nero, nonché nel Nord Atlantico dalle coste marocchine e spagnole fino al Mar di Norvegia. Abita le acque fino a 200 metri di profondità, svernando in acque profonde e tornando verso le coste nelle stagioni più calde. Il corpo è allungato e affusolato, con bocca a punta e occhi grandi. Presenta due pinne dorsali, la seconda delle quali è seguita da 5 piccole pinne stabilizzatrici sul peduncolo caudale, opposte e simmetriche ad altre 5 pinnette tra la pinna anale e la caudale. La coda è fortemente bilobata. Ha dieta onnivora: si nutre di plancton, meduse, piccoli pesci, uova e larve di pesci. Viene catturato in grandi quantità soprattutto con le reti da circuizione. I pescatori sportivi lo catturano con la traina o con il bolentino, con esche sia naturali che artificiali. Date le sue abitudini pelagiche è indispensabile l’uso di un’imbarcazione. Lo sgombro è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati della dieta mediterranea è raccomandato dai medici per il suo apporto in grassi omega 3, particolarmente adatti per chi è affetto da ipercolesterolemia. Oltre che cucinato fresco lo sgombro viene anche conservato in scatola, eventualmente previa affumicatura, sott’olio, al naturale o anche insaporito con vari ingredienti quali il vino bianco.

 

 

Ricetta per Sogliole fritte alla triestina

 

 

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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