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Bucatini alla Capricciosa in Terracotta

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Ingredienti

Regolare le porzioni
400gr Bucatini
8 Filetti di acciuga sotto olio
4 cucchiai Olio Evo
400gr Passata di pomodoro
80gr Pecorino grattugiato
1 rametto rosmarino
4 foglie Salvia
1 Cipolla
1 costa Sedano
1 bicchiere Vino bianco secco
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

5,8g
Proteine
158k
Calorie
1,1g
Grassi
31g
Carboidrati
0,6g
Zuccheri

Bucatini alla Capricciosa in Terracotta

Bucatini alla Capricciosa in Terracotta

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Mettere, in una pentola di terracotta, con lo spargi-fiamma sotto, l’olio evo a scaldare a fiamma moderata.
Aggiungere la cipolla e far cuocere a fiamma bassa, non deve rosolare, per 7 minuti.
Unire le acciughe, il sedano, il rosmarino, la salvia e mescolare.
Versare il vino bianco secco e far evaporare quasi completamente.
Aggiungere la passata di pomodoro, pepe e sale.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 30 minuti a fiamma bassa.
In una pentola piena di acqua bollente salata, mettere a cuocerei bucatini, per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.
Scolarli al dente, metterli nella pentola di terracotta con la salsa preparata e mescolare bene.
Spolverizzare la pasta con il pecorino grattugiato e rimescolare.

  • 55
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Bucatini alla Capricciosa in Terracotta

I Bucatini alla Capricciosa in Terracotta sono un primo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.

Per i Bucatini alla Capricciosa in Terracotta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di salvia, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
gli aghi di rosmarino, tritarli e tenere da parte.

Lavare, pestare con la lama di un coltello la gamba di sedano,
tritare finemente e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare finemente la cipolla e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare finemente le acciughe e tenere da parte.

Mettere, in una pentola di terracotta, con lo spargi-fiamma sotto,
l’olio evo a scaldare a fiamma moderata.

Aggiungere la cipolla e far cuocere a fiamma bassa,
non deve rosolare, per 7 minuti.

Unire le acciughe, il sedano, il rosmarino,
la salvia e mescolare.

Versare il vino bianco secco
e far evaporare quasi completamente.

Aggiungere la passata di pomodoro,
pepe e sale.

Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola
e cuocere per 30 minuti a fiamma bassa.

In una pentola piena di acqua bollente salata,
mettere a cuocerei bucatini, per il tempo di cottura indicato sulla confezione dal produttore.

Scolarli al dente, metterli nella pentola di terracotta con la salsa preparata
e mescolare bene.

Spolverizzare la pasta con il pecorino grattugiato
e rimescolare.

 

Servire in tavola direttamente nella pentola di terracotta.

 

 

 

Nota

I Bucatini alla Capricciosa in Terracotta sono un primo piatto tipico della tradizione culinaria italiana.

L’acciuga o alice (Engraulis encrasicolus (Linnaeus, 1758)) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Engraulidae di grande importanza economica. Acciuga deriva dal latino volgare apiua o apiuva per il classico aphyē, dal greco ἀφύη aphýē, nome di un piccolo pesce. Il termine alice, di area italiana meridionale, napoletana e siciliana (alici), deriva dal latino hallēx, allēx, alēc, hallēc o allēc, -ēcis, una salsa simile al garo, fatta con interiora fermentate di pesce, e a sua volta dal greco ἁλυκόν halykón, da confrontare con ἁλυκίς halykís (“salamoia”)

La specie è diffusa nell’Oceano Atlantico orientale, tra la Norvegia ed il Sud Africa. È presente e comune anche nei mari Mediterraneo , Nero e D’Azov. Alcuni esemplari sono stati catturati nel canale di Suez; si tratta quindi di una delle poche specie di pesci mediterranei che hanno intrapreso una migrazione verso il Mar Rosso in senso contrario a quello dei migranti lessepsiani. Si alimenta di giorno. Si nutre di zooplacton, le prede principali sono crostacei copepodi e stadi larvali di molluschi.

L’acciuga è una delle specie ittiche più importanti per le marinerie del mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico temperato caldo europeo. La sua cattura avviene con vari metodi (reti da strascico, reti da posta, ecc.), ma principalmente con un’apposita rete da circuizione nota come ciànciolo, in cui i banchi di acciughe e altri piccoli pesci pelagici vengono attratti da fonti luminose (lampàre). Nell’area mediterranea il bacino più produttivo risulta il mar Adriatico con l’80% dello sbarcato italiano. La misura minima per la commercializzazione nella UE è di 9 cm.

L’acciuga ha carni buone che vengono consumate sia fresche (ad esempio ripiene), sia conservate in svariati modi: sotto sale, sott’olio, come pasta d’acciughe, ecc. Le acciughe conservate entrano a loro volta in numerose ricette; ad esempio in Piemonte, dove in passato grazie alla conservazione sott’olio o sotto sale erano uno dei pochi pesci di mare tradizionalmente disponibili, oltre che alla base della bagna càuda sono utilizzate come antipasto sotto forma di acciughe al verde.

È oggetto, soprattutto nel mar Adriatico, di sovvrapesca. Si stima che la sola flotta di Chioggia in estate rigetti in mare tra le 6 e le 9 tonnellate al giorno di acciughe (e sardine) morte, per ogni coppia di navi, a causa del prezzo di mercato non remunerativo. Gli stock ittici si sono notevolmente ridotti nell’arco degli ultimi decenni.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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