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Calamaretti con Ortaggi

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Ingredienti

Regolare le porzioni
500gr Calamari
1 limone
2 Carciofi
1 finocchio
1 Cetrioli
1 Peperone verde
1 Sedano bianco
1 foglia alloro
1 rametto Timo
1/2 litro aceto
3 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

17,9g
Proteine
175k
Calorie
7,5g
Grassi
7,8g
Carboidrati
1,5g
Zuccheri

Calamaretti con Ortaggi

Calamaretti con Ortaggi

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una pentola con ½ litro di aceto e ½ litro di acqua bollente leggermente salata, mettere a lessare i calamaretti, il timo, la foglia di alloro, 4 grani di pepe, per 60 minuti a fiamma moderata.
Scolarli, far raffreddare, tagliarli a filetti e metterli al centro di un piatto di portata.
Intorno ai calamaretti sistemare in bell’ordine i cetrioli a fettine, i carciofi a fettine, il peperone a filetti, il finocchio a fettine, il sedano bianco a fettine e condire con olio, sale, pepe e succo di limone.

  • 80
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Calamaretti con Ortaggi

I Calamaretti con Ortaggi sono un piatto versatile si possono servire come antipasto o come secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.

Per i Calamaretti con Ortaggi
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.

Pulire, togliere le foglie più dure,
tagliare i carciofi in fettine sottili,
tuffarli in acqua acidulata con il succo di limone
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il finocchio, tagliare la parte verde, togliere le prime coste più dure,
affettarlo sottilmente e tenere da parte.

Pelare, il peperone, pelarlo con il pela-verdure,
eliminare il torsolo, i semi e le coste interne bianche,
tagliarlo a filetti e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
la foglia di alloro e tenere da parte.

Lavare, le foglie di timo, asciugarle in centrifuga
e tenere da parte.

Pelare, lavare, il cetriolo, tagliarli a fettine sottili,
depositarle su di un piatto inclinato, salarle
e lasciar perdere acqua per almeno 30 minuti
e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il sedano, tagliarlo a fettine e tenere da parte.

Sciacquare i calamaretti sotto acqua corrente.

Prendere i calamaretti per la testa con una mano
e con l’altra i tentacoli, tirare fino a dividerlo in due parti.

Buttare le interiora che si trovano una parte attaccata ai tentacoli
e l’altra all’interno della testa.

Infilare un dito nella testa del calamaro e togliere tutti i residui di interiora.

Togliere l’osso del calamaro (gladio o penna) situato all’interno della testa.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Togliere la pelle del calamaro
partendo dalla base della testa verso la parte appuntita.

Fare una piccola incisione alla base,
e da lì partire per toglierla.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Dai tentacoli, eliminare il becco.

Togliere gli occhi del calamaro con le forbici.

Togliere la pelle dai tentacoli fin dove è possibile.

Se il calamaro è grosso togliere anche le ventose.

Sciacquare sotto acqua corrente.

 

In una pentola con ½ litro di aceto e ½ litro di acqua bollente leggermente salata,
mettere a lessare i calamaretti, il timo, la foglia di alloro,
4 grani di pepe, per 60 minuti a fiamma moderata.

Scolarli, far raffreddare, tagliarli a filetti
e metterli al centro di un piatto di portata.

Intorno ai calamaretti sistemare in bell’ordine i cetrioli a fettine,
i carciofi a fettine, il peperone a filetti, il finocchio a fettine,
il sedano bianco a fettine e condire con olio, sale,
pepe e succo di limone.

 

Servire in tavola
direttamente sul piatto di portata.

 

 

 

Nota

Il calamaro (Loligo vulgaris Lamarck, 1798), conosciuto anche come calamaro europeo o calamaro comune.

Il calamaro è un mollusco cefalopode della famiglia Loliginidae.

Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”, dal greco kalamos (calamo), che da astuccio per le penne è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro, con allusione quindi alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia). È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.

Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza. Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.

Si trova abbondante nelle acque costiere a partire dal mare del Nord fino a quelle del Mar Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa. Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca[

La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui si avvicinano alle coste. La femmina depone uova piuttosto grandi, in ammassi gelatinosi e tubolari.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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