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Calamari alla Abruzzese

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Calamari
2 spicchi Aglio
1 ciuffetto Prezzemolo
20gr Funghi secchi
4 Filetti di acciuga sotto olio
1/2bicchiere Vino bianco secco
4 cucchiai Olio Evo
400gr Passata di pomodoro
1/2 cucchiaino Peperoncino in polvere
qb Sale

informazioni Nutrizionali

18,9g
Proteine
178k
Calorie
7,1g
Grassi
7,3g
Carboidrati
1,5g
Zuccheri

Calamari alla Abruzzese

Calamari alla Abruzzese

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Calamari alla Abruzzese.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere l’aglio, schiacciarlo con i rebbi di una forchetta, le acciughe tritate, il prezzemolo tritato e farlo rosolare.
Togliere l’aglio, versare il vino e far evaporare.
Aggiungere i calamari, i funghi, la passata di pomodoro, sale, peperoncino, un po’ di acqua tiepida e cuocere a fiamma bassa per 60 minuti, a padella coperta, mescolare ogni tanto.
Versare la preparazione su di un piatto di portata.

  • 80
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Calamari alla Abruzzese

I Calamari alla Abruzzese sono un secondo piatto gustoso, semplice e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici.

Per i Calamari alla Abruzzese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una ciotola con acqua tiepida
mettere a rinvenire i funghi secchi per almeno 30 minuti,
strizzarli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione,
tritarle e tenere da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Sciacquare i calamari sotto acqua corrente.

 

Prendere i calamari per la testa
con una mano e con l’altra i tentacoli,
tirare fino a dividerlo in due parti.

Buttare le interiora che si trovano una parte attaccata ai tentacoli
e l’altra all’interno della testa.

Infilare un dito nella testa del calamaro
e togliere tutti i residui di interiora.

Togliere l’osso del calamaro
(gladio o penna) situato all’interno della testa.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Togliere la pelle del calamaro
partendo dalla base della testa verso la parte appuntita.

Fare una piccola incisione alla base,
e da lì partire per toglierla.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Dai tentacoli, eliminare il becco.

Togliere gli occhi del calamaro
con le forbici.

Togliere la pelle dai tentacoli
fin dove è possibile.

Se il calamaro è grosso
togliere anche le ventose.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Scolarli e tagliarli a rondelle.

 

In una padella antiaderente
mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere l’aglio,
schiacciarlo con i rebbi di una forchetta,
le acciughe tritate, il prezzemolo tritato
e farlo rosolare.

Togliere l’aglio,
versare il vino
e far evaporare.

Aggiungere

  • calamari
  • i funghi
  • la passata di pomodoro
  • sale
  • peperoncino
  • un po’ di acqua tiepida

e cuocere a fiamma bassa per 60 minuti,
a padella coperta, mescolare ogni tanto.

 

Versare la preparazione
su di un piatto di portata.

 

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

 

 

Nota

I Calamari alla Abruzzese si possono accompagnare con verdure cotte a piacere.

Il calamaro (Loligo vulgaris Lamarck, 1798), conosciuto anche come calamaro europeo o calamaro comune.

Il calamaro è un mollusco cefalopode della famiglia Loliginidae.

Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”, dal greco kalamos (calamo), che da astuccio per le penne è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro, con allusione quindi alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).

È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.

Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza.

Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.

Si trova abbondante nelle acque costiere a partire dal mare del Nord fino a quelle del Mar Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.

Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca.

La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui si avvicinano alle coste.

La femmina depone uova piuttosto grandi, in ammassi gelatinosi e tubolari.

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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