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Calamari alla Napoletana

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Calamari
600gr Passata di pomodoro
4 cucchiai Olio Evo
120gr Olive nere snocciolate
30gr Capperi sotto sale
1 ciuffetto Prezzemolo
1/2 bicchiere Vino bianco secco
2 spicchi Aglio
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

19g
Proteine
177k
Calorie
6,9g
Grassi
7,1g
Carboidrati
1,4g
Zuccheri

Calamari alla Napoletana

Calamari alla Napoletana

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere l’aglio, schiacciarlo con i rebbi di una forchetta e farlo rosolare.
Togliere l’aglio, aggiungere i calamari, i capperi, le olive, la passata di pomodoro, sale, pepe, il vino bianco e far evaporare.
Cuocere a fiamma bassa per 60 minuti, a padella coperta, mescolare ogni tanto.
Versare la preparazione su di un piatto di portata.
Spolverizzare con il prezzemolo tritato.

  • 90
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Calamari alla Napoletana

I Calamari alla Napoletana sono un secondo piatto gustoso, semplice e saporito ideale per un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici.

Per iCalamari alla Napoletana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Pelare l’aglio e tenere da parte.

Risciacquare i capperi sotto acqua corrente,
strizzarli e tenere da parte.

Risciacquare le olive snocciolate sotto acqua corrente
e tenere da parte.

Sciacquare i calamari sotto acqua corrente.

Prendere i calamari per la testa con una mano
e con l’altra i tentacoli, tirare fino a dividerlo in due parti.

Buttare le interiora che si trovano una parte attaccata ai tentacoli
e l’altra all’interno della testa.

Infilare un dito nella testa del calamaro e togliere tutti i residui di interiora.

Togliere l’osso del calamaro (gladio o penna)
situato all’interno della testa.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Togliere la pelle del calamaro partendo dalla base della testa
verso la parte appuntita.

Fare una piccola incisione alla base
e da lì partire per toglierla.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Dai tentacoli, eliminare il becco.

Togliere gli occhi del calamaro con le forbici.

Togliere la pelle dai tentacoli fin dove è possibile.

Se il calamaro è grosso togliere anche le ventose.

Sciacquare sotto acqua corrente.

Scolarli e tagliarli a rondelle.

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere l’aglio,
schiacciarlo con i rebbi di una forchetta

e farlo rosolare.

Togliere l’aglio, aggiungere i calamari,
i capperi, le olive, la passata di pomodoro,
sale, pepe, il vino bianco e far evaporare.

Cuocere a fiamma bassa per 60 minuti,
a padella coperta, mescolare ogni tanto.

Versare la preparazione su di un piatto di portata.

Spolverizzare con il prezzemolo tritato.

Servire in tavola direttamente sul piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

 

Nota

I Calamari alla Napoletana si possono accompagnare con verdure cotte a piacere.

Il calamaro (Loligo vulgaris Lamarck, 1798), conosciuto anche come calamaro europeo o calamaro comune.

Il calamaro è un mollusco cefalopode della famiglia Loliginidae.

Il nome comune ha lo stesso etimo di “calamaio”, dal greco kalamos (calamo), che da astuccio per le penne è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell’inchiostro, con allusione quindi alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).

È caratterizzato da una conchiglia interna (detta gladio o penna) e un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.

Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli, questi ultimi di maggior lunghezza.

Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.

Si trova abbondante nelle acque costiere a partire dal mare del Nord fino a quelle del Mar Mediterraneo e lungo la costa occidentale dell’Africa.

Questa specie vive dalla superficie fino a profondità di 500 m e viene estensivamente sfruttata dall’industria della pesca.

La riproduzione avviene tra gennaio e luglio, periodo in cui si avvicinano alle coste.

La femmina depone uova piuttosto grandi, in ammassi gelatinosi e tubolari.

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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