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Calzoni alla Andriese

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Ingredienti

Regolare le porzioni
per impasto
500gr Farina 00
1 cucchiaio Olio Evo
20gr Lievito di birra
qb Sale
per ripieno
600gr Cipolla
100gr Passata di pomodoro
2 cucchiai Olio Evo
150gr Olive nere
100gr Uvetta
6 Filetti di acciuga
50gr Parmigiano Reggiano
50gr Pecorino
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

8,1g
Proteine
249k
Calorie
4,5g
Grassi
36,9g
Carboidrati
0,6g
Zuccheri

Calzoni alla Andriese

Calzoni alla Andriese

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Calzoni alla Andriese
Mettere l’impasto in una ciotola capiente e far lievitare per 180 minuti nel forno spento.
Dividere l’impasto in 4 parti, tirare gli impasti allo spessore di 3mm con il mattarello in modo da ottenere 2 dischi più grandi rispetto agli altri 2.
Con i dischi più grandi foderare 2 teglie rotonde, anche i bordi, riempirle con il ripieno preparato e distribuirlo bene su tutta la superficie.
Ricoprire con i 2 dischi più piccoli, ripiegare i bordi, farli aderire bene gli uni agli altri e tagliare la parte eccedente.
Ungere leggermente i dischi con olio evo e punzecchiarli in superficie con i rebbi di una forchetta.
Infornare a forno caldo a 220°C per 45 minuti o fino a doratura.

  • 75
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

  • per impasto

  • per ripieno

Direzione

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Calzoni alla Andriese

I Calzoni alla Andriese sono un ottimo street food o antipasto, ideali come accompagnamento per salumi, ottimi da gustare anche da soli.

Per i Calzoni alla Andriese
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

In una ciotola con acqua tiepida
mettere a rinvenire l’uvetta per almeno 30 minuti,
strizzarla e tenere da parte.

Pulire, lavare, le cipolle,
tritarle finemente
e tenere da parte.

Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione,
tritarli e tenere da parte.

Sgocciolare le olive nere dal liquido di conservazione,
tritarle e tenere da parte.

 

Preparare il ripieno:

In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.

Aggiungere le cipolle tritate e far soffriggere per 10 minuti
a fiamma moderata. mescolare.

Unire le olive, le acciughe, l’uvetta, la passata di pomodoro,
sale, pepe e cuocere per altri 15 minuti a fiamma moderata,
mescolare di tanto in tanto.

Togliere dal fuoco, aggiungere il pecorino,
il parmigiano grattugiati, mescolare bene
e far raffreddare.

 

Preparazione della pasta:

sciogliere il lievito di birra in poca acqua tiepida.

Setacciare con cura la farina sulla spianatoia,
formare la fontana, mettere al centro il lievito di birra sciolto,
1 cucchiaio di olio evo, 2 cucchiai di acqua,
un pizzico di sale ed impastare, aggiungendo,
se necessario qualche cucchiaio di acqua tiepida
al fine di ottenere un impasto liscio, omogeneo
e piuttosto morbido.

Mettere l’impasto in una ciotola capiente
e far lievitare per 180 minuti nel forno spento.

Dividere l’impasto in 4 parti,
tirare gli impasti allo spessore di 3mm con il mattarello
in modo da ottenere 2 dischi più grandi rispetto agli altri 2.

Con i dischi più grandi foderare 2 teglie rotonde,
anche i bordi, riempirle con il ripieno preparato
e distribuirlo bene su tutta la superficie.

Ricoprire con i 2 dischi più piccoli, ripiegare i bordi,
farli aderire bene gli uni agli altri e tagliare la parte eccedente.

Ungere leggermente i dischi con olio evo
e punzecchiarli in superficie con i rebbi di una forchetta.

Infornare a forno caldo a 220°C per 45 minuti o fino a doratura.

Sfornarli e depositarli su piatti di portata.

 

Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.

 

 

 

Nota

I Calzoni alla Andriese sono un piatto tipico della cucina tradizionale pugliese.

La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.

La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.

La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.

Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota, usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzolata.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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