Canocchie alla Romagnola
Le Canocchie alla Romagnola sono un antipasto gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena, a base di pesce, in famiglia o con amici o per un buffet.
Per le Canocchie alla Romagnola
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina:
- la foglia di alloro e tenere da parte
- la foglia di lattuga e tenere da parte
- il rametto di timo e tenere da parte.
Spremere un limone nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata
far rassodare le 3 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle,
tagliarle a fettine e metterle su di un piatto piano e tenere da parte.
Preparare la maionese:
Mantenere le uova a temperatura ambiente prima di preparare la maionese,
si ridurrà il rischio che la salsa impazzisca.
Spremere un limone nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
In una ciotola capiente frustare i tuorli.
Mettere olio di semi a filo, od il misto di oli, un po’ alla volta,
verificando la consistenza dell’impasto e continuare a frustare.
Aggiungere il succo di limone sempre un po’ alla volta continuando a frustare.
Aggiungere l’aceto nella stessa quantità del succo di limone
e procedere come per succo di limone.
Mettere 1 cucchiaino di senape, oppure pane imbevuto di brodo
e aceto e spremuto mentre si frusta.
Serve per non fare impazzire la salsa, la rende meno liquida.
Aggiungere la passata di pomodoro e mescolare bene.
Riporre in frigorifero fino al momento dell’uso.
Sciacquare bene le canocchie ed asciugarle con carta assorbente da cucina.
I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda,
affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la loro conservazione.
Lavare le canocchie con acqua e aceto e lasciarle a bagno per qualche minuto.
Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati
sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca
che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.
Eliminare alle canocchie le alette ventricolari, le zampette,
incidere la corazza con un coltello ben affilato, sgusciarle.
Risciacquare ancora sotto acqua corrente
trasferire le canocchie su di un panno asciutto a scolare
e tenere da parte.
In una pentola con acqua bollente leggermente salata,
sufficiente a coprire le canocchie, metterle a lessare aggiungendo il vino bianco,
l’alloro, il timo, e qualche grano di pepe per 10 minuti a fiamma moderata.
Scolarle, far raffreddare, tagliarle a dadini
e metterle su di un piatto di portata.
Condirle con la salsa maionese rosata preparata
e mescolare bene.
Disporre su di un piatto di portata le foglie di lattuga a ricoprire tutta la superficie,
distribuire sopra le canocchie con la loro salsa e guarnire con le fettine di uova sode.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata.
Nota
Le Canocchie alla Romagnola sono un piatto tipico della cucina tradizionale Romagnola.
La pannocchia o canocchia (Squilla mantis Linnaues 1758) è un crostaceo della famiglia degli Squillidae che può raggiungere una lunghezza massima di 20 cm. Nel linguaggio comune viene a volte chiamata “cicala di mare”, termine usato però anche per Scyllarus Arctua, specie appartenente a famiglia e ordine differenti con cui non va confusa.
Ha una corazza di colore bianco-grigiastra con riflessi rosati e con due caratteristiche macchie ovali bruno-violacee sulla coda simili a occhi, volti a ingannare il predatore e attrarlo laddove l’esoscheletro è maggiormente resistente.
La forma è allungata.
Vive ad una profondità che va dai 10 m ai 200 m sui fondi sabbiosi, fangosi costieri, spesso in prossimità della foce dei fiumi o dello sbocco dei canali.
È un pesce solitario, vive durante il giorno in gallerie scavate nel fondo e di notte esce alla ricerca di cibo o per la riproduzione.
Viene generalmente catturata con le reti a strascico o le reti da posta.
La femmina depone numerose uova durante la primavera.
Dalle uova nascono delle piccole larve che trascorrono una lunga vita in piena acqua, come costituenti del plancton, prima di subire la metamorfosi.