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Cappelletti alla Romagnola di Magro

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Ingredienti

Regolare le porzioni
Per pasta
400gr Farina 00
4 Uova
1 cucchiaio Olio Evo
qb Sale
Per ripieno
200gr Ricotta
150gr Crescenza
50gr Parmigiano Reggiano
2 Uova
qb Noce moscata
qb Sale
Per condire
100gr Burro
100gr Parmigiano Reggiano
3,5 litri Brodo vegetale

informazioni Nutrizionali

10,4g
Proteine
267k
Calorie
6,8g
Grassi
39,3g
Carboidrati
2g
Zuccheri

Cappelletti alla Romagnola di Magro

Cappelletti alla Romagnola di Magro

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Depositare i cappelletti sul piano di lavoro.
In un pentolino mettere il burro e fonderlo a fiamma bassa al color marrone e tenere da parte.
Far riprendere il bollore al brodo vegetale, buttare i cappelletti, aggiungere nel brodo bollente qualche goccia di olio per evitare che la pasta fresca si attacchi, cuocere alcuni minuti, circa 5 (ma dipende anche dallo spessore della pasta).
Prelevare i cappelletti con un mestolo forato e depositarli in una zuppiera, condire con il burro fuso e spolverizzare con il parmigiano.

  • 70
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

  • Per pasta

  • Per ripieno

  • Per condire

Direzione

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Cappelletti alla Romagnola di Magro

I Cappelletti alla Romagnola di Magro sono un ottimo primo piatto delicato e saporito da gustare nelle festività natalizie, nel periodo pasquale ed in tutte le occasioni importanti di famiglia.

Per i Cappelletti alla Romagnola di Magro
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In una pentola con 3,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale,
vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

 

Preparazione del ripieno:

In una ciotola capiente mettere la ricotta, la crescenza, il parmigiano,
le uova la noce moscata, il sale, mescolare bene
al fine di ottenere un composto liscio ed omogeneo
e tenere da parte.

 

Preparazione della pasta all’uovo:

Setacciare con cura la farina sulla spianatoia,
formare la fontana, mettere al centro le uova,
l’olio e un pizzico di sale.

Sbattere con una forchetta le uova.

Incorporare la farina con la punta delle dita,
partendo dai bordi della fontana.

Lavorare con le mani il composto per 15-20 minuti,
amalgamando bene gli ingredienti e avendo cura di cospargere
di tanto in tanto la spianatoia con un poco di farina.

Aggiungere, se fosse il caso, acqua calda.

Continuare in questo modo fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo,
quando nella pasta iniziano a vedersi delle bollicine, raccoglierla formando una palla.

Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.

Altro modo: mettere gli ingredienti nella impastatrice con gancio
o con l’impastatore a fruste ritorte e lavorarli
fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo,
aggiungere acqua calda alla bisogna, velocità 4 per 10 minuti,
eventualmente terminare la lavorazione a mano.

Lasciarla riposare in una ciotola per 30 minuti.

Tirare la sfoglia a mano, con il mattarello,
o con la macchinetta a manovella o elettrica.
(Ampia o Imperia)

Nel primo caso la sfoglia va lavorata ancora con le mani per alcuni minuti
e poi appiattita con il mattarello allargandola fino a formare un grande disco
di spessore sottile ed omogeneo.

Si lascia riposare per 10 minuti coperta da un telo.

Con la macchina per tirare la pasta Ampia o Imperia

Passare l’impasto 10 volte    sul     N°       1

“              “   1      “        “       “         3

“              “   1      “        “       “         5 o 6

Tagliare dalle strisce di pasta, con la rotella, dei quadrati da 4 o 5cm per lato.

E’ importante evitare di infarinare la sfoglia al termine della sua preparazione,
altrimenti non si attacca quando viene ripiegata per racchiudere il ripieno.

Porre al centro di ogni quadrato di pasta delle palline di ripieno,
poi piegare la pasta a triangolo facendo aderire bene i bordi,
premendo con le mani attorno al ripieno.

Dopo aver stretto tra il pollice e l’indice di entrambe le mani gli angoli del lato più lungo,
ruotare con la mano destra il triangolo di pasta intorno all’indice della mano sinistra,
poi riunire i 2 angoli e stringerli fino a farli combaciare.

Depositare i cappelletti sul piano di lavoro.

In un pentolino mettere il burro e fonderlo a fiamma bassa al color marrone e tenere da parte.

Far riprendere il bollore al brodo vegetale, buttare i cappelletti,
aggiungere nel brodo bollente qualche goccia di olio per evitare che la pasta fresca si attacchi,
cuocere alcuni minuti, circa 5 (ma dipende anche dallo spessore della pasta).

Prelevare i cappelletti con un mestolo forato e depositarli in una zuppiera,
condire con il burro fuso e spolverizzare con il parmigiano.

Servire in tavola nella zuppiera
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

 

Nota
DADO VEGETALE
Ingredienti:
250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano
– 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio
– 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo
– 4 vasetti Bormioli da 250gr

 

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

I Cappelletti alla Romagnola di Magro si possono condire aggiungendo 4 foglie di salvia al burro in fusione, si ottengono così i cappelletti burro e salvia.

I Cappelletti alla Romagnola di Magro sono uno dei primi piatti più conosciuti della cucina tradizionale italiana, si trovano in quasi tutte le trattorie della Romagna.

La ricotta (dal latino recocta) è un prodotto caseario, più precisamente un latticino.

Esistono ricotte da latte vaccino, ovino dal gusto più intenso, caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste. Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 gr, eccetto che non venga addizionata con latte o panna).

Ricca di proteine nobili, (circa 8% nella ricotta vaccina), fornisce un residuo di lavorazione detto scotta, che veniva spesso utilizzato dai pastori per l’alimentazione dei cani. Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.

Viene prodotta in tutta Italia e quella ovina in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria e, se salata o infornata è usata grattugiata sulla pasta asciutta, nelle ricette siciliane come la pasta alla Norma

La ricotta è anche l’elemento base di molte ricette: tortelli maremmani, schianta pugliese, ‘mbignulata calabrese, pastiera napoletana, cannoli, rollò, cassata siciliana (rigorosamente ricotta di pecora), tortelloni di magro, la pàrdula sarda.

È prodotta in tutte le regioni italiane: fra le maggiormente commercializzate vi è quella di produzione laziale conosciuta come ricotta romana d.o.p. caratterizzata da una pasta compatta e asciutta. In molte delle regioni esistono ulteriori lavorazioni della ricotta, come quella stagionata, infornata, affumicata o salata.

Fuori dall’Italia si produce ricotta nei paesi mediterranei europei: Francia          (sèrac, brocciu corso), Grecia (myzithra, anthotvros), Spagna (requesòn) e Malta (rikotta). Nelle regioni alpine di lingua tedesca viene prodotta con il nome di Ziger. In Romania la ricotta è conosciuta da tempi immemorabili con il nome di urda ed è considerata come un prodotto tradizionale rumeno.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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