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Cappone Ripieno

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Ingredienti

Regolare le porzioni
da 2kg Cappone
70gr Burro
3 cucchiai Olio Evo
250gr carne di vitello trita
200gr Filetto di maiale trito
100gr Prosciutto crudo 1 sol fetta
100gr mortadella 1 sol fetta
200gr5 lombata di maiale
3 Uova
1 bicchiere Marsala
qb Noce moscata
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

30,1g
Proteine
232k
Calorie
12,1g
Grassi
0,9g
Carboidrati
0,7g
Zuccheri

Cappone Ripieno

Cappone Ripieno

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una ciotola capiente mettere le carni trite di vitello e di maiale, il prosciutto crudo, la mortadella e la lombata di maiale tagliati a dadini, le uova sode tritate, noce moscata, pepe, sale, il bicchiere di marsala ed amalgamare bene il tutto al fine di ottenere un composto omogeneo.
Introdurre il ripieno preparato nel cappone e cucire con un filo di cotone tutte le aperture e legare le cosce e le ali a tutto il corpo del cappone, utilizzare uno spago da cucina.
Mettere il cappone ripieno in una pirofila da forno contornato da pezzetti di burro, salarlo e cospargerlo con olio evo.
Infornare a forno caldo a 180°C per 150 minuti.

  • 195
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Cappone Ripieno

Il Cappone Ripieno è un secondo piatto gustoso e saporito ideale per un pranzo od una cena, anche per le festività, in famiglia o con amici.

Per il Cappone Ripieno
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Togliere il burro dal frigorifero
e lasciarlo a temperatura ambiente.

Se il cappone non fosse pulito,
fiammeggiarlo per eliminare il piumaggio rimasto,
privarlo delle interiora, delle zampe,
delle estremità delle ali e del collo
e delle ghiandole all’attaccatura della coda.

Con un coltellino ben affilato
asportare l’osso triangolare posto nella parte superiore del petto
(forcella).

Con il trincia-pollo tagliare ed asportare le ossa del petto
e tutti gli eventuali ossicini rimasi,
facendo attenzione di non rompere la pelle del cappone.

Ripiegare la pelle del collo sulla schiena e cucirla.

Salare e pepare internamente il cappone.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a dadini il prosciutto crudo, la mortadella,
la lombata di maiale e tenere da parte.

In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata
far rassodare 3 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.

Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle,
tritarle e metterle in una ciotola.

In una ciotola capiente mettere le carni trite di vitello e di maiale,
il prosciutto crudo, la mortadella e la lombata di maiale tagliati a dadini,
le uova sode tritate, noce moscata, pepe, sale,
il bicchiere di marsala ed amalgamare bene il tutto
al fine di ottenere un composto omogeneo.

Introdurre il ripieno preparato nel cappone
e cucire con un filo di cotone tutte le aperture
e legare le cosce e le ali a tutto il corpo del cappone,
utilizzare uno spago da cucina.

Mettere il cappone ripieno in una pirofila da forno
contornato da pezzetti di burro, salarlo e cospargerlo con l’ olio evo.

Infornare a forno caldo a 180°C per 150 minuti.

Durante la cottura ogni tanto
bagnarlo con il suo sugo.

A cottura ultimata, togliere il cappone dal forno,
slegarlo e depositarlo su di un piatto di portata.

 

Servire in tavola
direttamente sul piatto di portata preparato.

 

 

 

Nota

Il Cappone Ripieno si può accompagnare con patate al forno o con verdure cotte o crude di stagione.

Il Cappone Ripieno è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria Italiana.

Il cappone è un pollo di sesso maschile, che è stato castrato prima del raggiungimento della maturità sessuale (all’età di circa 2 mesi) per raggiungere maggiore peso e conferire morbidezza della carne.

Costituisce uno dei più classici piatti del periodo Natalizio.

La castrazione dei galli era praticata fin dai tempi della Grecia antica per far fronte alle difficoltà pratiche di tenere più galli in uno stesso pollaio.

Inoltre c’era il vantaggio che la carne del gallo diventa dura e meno saporita col tempo, mentre quella dei capponi si mantiene tenera e prelibata.

Nell’antica Roma vi era poi una legge che proibiva di allevare le galline dentro casa, perciò l’allevamento dei capponi consentiva di aggirare abilmente questo divieto.

Il nome cappone deriva (attraverso il latino capo-onis) dal verbo greco “κόπτω”, che significa “tagliare”, a causa della castrazione ai danni dell’animale per la sua preparazione.

Secondo la normativa dell’Unione Europea il cappone deve essere allevato per almeno 140 giorni e castrato 70 giorni prima della vendita, nonché nutrito con almeno il 75% di cereali fino ad un mese prima della sua macellazione (a quel punto viene nutrito con prodotti lattieri).

È anche chiuso nell’oscurità ed al riparo delle intemperie.

Ciò permette all’animale di finire il suo sviluppo senza alcuno sforzo; il cappone non sviluppa uno strato di grasso ma la cosiddetta “pelle d’oca”, che lo renderà più tenero e morbido.

Solitamente viene lessato, ed il grasso che affiora durante la cottura è riutilizzato per preparare un brodo.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani, su segnalazione delle Regioni:

Il Cappone friulano del Friuli Venezia Giulia, il Cappone rustico- nostrale delle Marche e 4 prodotti piemontesi: il Cappone di Monasterolo di Savigliano, il Cappone di Morozzo, il Cappone di San Damiano d’Asti e il Cappone di Vesime.

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Chef Ricettiamo

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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