Cardi alla Perugina

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Cardi alla Perugina

I Cardi alla Perugina sono un contorno o un secondo piatto vegetariano gustoso, ottimo da servire a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per i Cardi alla Perugina
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Spremere i limoni nello spremiagrumi
e tenere il succo da parte.

Togliere il burro dal frigorifero
e lasciare a temperatura ambiente.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il rametto di maggiorana e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Togliere dai cardi i filamenti, tagliarli a pezzi di 4cm di lunghezza,
lavarli sotto acqua corrente, scolarli e tenere da parte.

In un padellino antiaderente mettere a fondere 40gr di burro
e tenere da parte.

 

Preparare il bianco speciale:

in una ciotola capiente mettere la farina, 4 cucchiai di acqua fredda
e stemperare la farina mescolando con una forchetta.

Aggiungere 1 litro di acqua fredda, il succo di ½ limone, il burro,
1 pizzico di sale e mescolare bene per amalgamare il tutto.

Versare il bianco speciale in una pentola, mettere i pezzi di cardi
e far lessare per 30 minuti a fiamma moderata.

Scolarli, metterli in una ciotola con il succo di 2 limoni, la maggiorana
e lasciar marinare per almeno 30 minuti.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare i 70gr di burro.

Aggiungere la cipolla tritata e far rosolare.

Unire la passata di pomodoro, pepe,
sale e cuocere per 25 minuti a fiamma bassa,
mescolare di tanto in tanto.

Unire i pezzi di cardi
e continuare la cottura per 5 minuti a fiamma bassa, mescolare.

Versare i cardi su di un piatto di portata
con il loro sugo.

 

Servire in tavola
direttamente sul piatto di portata.

 

 

 

 

Nota

Il bianco speciale per verdure si utilizza per le verdure che devono conservare il loro colore naturale anche dopo la cottura, come i carciofi, i cardi, scorzonera ecc.

Per la cottura il bianco speciale deve coprire interamente la verdura.

I Cardi alla Perugina sono un contorno o un secondo piatto vegetariano gustoso, ottimo da servire a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Il cardo mariano (Silybum marianum è una pianta erbacea biennale della famiglia delle Asteracee, presente in tutto il Mediterraneo.

È distribuito in tutte le regioni del Mediterraneo dal livello del mare fino alla zona submontana.

Più raro al nord, diventa più frequente passando al centro, al sud e nelle isole fino a diventare invadente.

Si rinviene nei ruderi, lungo le strade, negli incolti.

Il cardo mariano è una pianta officinale, usata per il trattamento delle affezioni a carico del fegato. Per le sue proprietà è usato anche come ingrediente nella preparazione di liquori d’erbe.

Il fitocomplesso è stato usato con successo nel trattamento in pazienti affetti da epatite cronica sintomatica, con scomparsa completa dei sintomi clinici, quali astenia, inappetenza, grave meteorismo, dispepsia, subittero, e con normalizzazione delle transaminasi.

Gli stessi risultati si possono ottenere nei pazienti sottoposti a pesanti cicli di chemioterapia con gravi alterazioni biumorali e cliniche riguardanti la funzione epatica.

L’utilizzo a scopo terapeutico di questa pianta è noto fin dall’antichità ma l’isolamento e la caratterizzazione dei principi attivi sono stati completati negli 1970.

Le radici hanno proprietà diuretiche e febbrifughe.

Le foglie hanno proprietà aperitive.

Un’antica tradizione cristiana, vuole che il nome “mariano” derivi da piccole striature bianche sulle foglie della pianta, che dovrebbero rappresentare il latte di Maria Vergine, perso durante l’allattamento presso un riparo in una vegetazione di cardi, nel periodo di fuga in Egitto.
Successivamente, venne quindi indicato in particolare a tutte le madri in allattamento, appunto per i suoi principi depurativi.

Già nel 1500 Pietro Andrea Mattioli, noto umanista e medico descrisse le qualità del cardo mariano.

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