0 0
Carrè di Agnello in Salsa Rosa

Condividilo sul tuo social network:

Oppure puoi semplicemente copiare e condividere questo URL

Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Carrè d'agnello
300gr Polpa di Pomodoro
2 spicchi Aglio
1 rametto rosmarino
4 foglie Salvia
1 cucchiaino origano
50gr Olive nere snocciolate
100gr Panna
1 bicchiere Vino bianco secco
5 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

25,5g
Proteine
271k
Calorie
18g
Grassi
0,8g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Carrè di Agnello in Salsa Rosa

Carrè di Agnello in Salsa Rosa

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Carrè di Agnello in Salsa Rosa:
Sistemare il carrè in una teglia da forno, cospargerlo con i triti di rosmarino, salvia, aglio, il cucchiaino di origano, le olive nere intere, pepe e sale.
Irrorarlo con l’olio evo ed infornarlo a forno caldo a 200°C per 25 minuti in modo che si rosoli bene.
Aggiungere il vino bianco, la polpa di pomodoro e continuare la cottura in forno per altri 25 minuti, rigirare il carrè almeno 2 o 3 volte e bagnarlo con il suo sugo, se vil sugo risultasse troppo asciutto aggiungere 1 mestolo di acqua calda.
Terminata la cottura sistemare il carrè su di un piatto di portata e tenere al caldo.
In una padella antiaderente versare il sugo di cottura del carrè, aggiungere la panna e mescolare a fiamma moderata al fine di ottenere una salsina emulsionata.
Versare la salsina sul carrè di agnello su di un piatto di portata.

  • 80
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

Condividi
Pubblicità

Carrè di Agnello in Salsa Rosa

Il Carrè di Agnello in Salsa Rosa è un secondo piatto rustico, saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena di Pasqua con familiari ed amici.

Per il Carrè di Agnello in Salsa Rosa disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i rametti di rosmarino, tritare gli aghi e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di salvia, tritarle e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Sgocciolare le olive nere dal liquido di conservazione e tenere da parte.

Lavare il carrè di agnello, asciugarlo con carta assorbente da cucina, togliere le eventuali pellicine, gli scarti e tenere da parte.

Sistemare il carrè in una teglia da forno, cospargerlo con i triti di rosmarino, salvia, aglio, il cucchiaino di origano, le olive nere intere, pepe e sale.

Irrorarlo con l’olio evo ed infornarlo a forno caldo a 200°C per 25 minuti in modo che si rosoli bene.

Aggiungere il vino bianco, la polpa di pomodoro e continuare la cottura in forno per altri 25 minuti, rigirare il carrè almeno 2 o 3 volte e bagnarlo con il suo sugo, se vil sugo risultasse troppo asciutto aggiungere 1 mestolo di acqua calda.

Terminata la cottura sistemare il carrè su di un piatto di portata e tenere al caldo.

In una padella antiaderente versare il sugo di cottura del carrè, aggiungere la panna e mescolare a fiamma moderata al fine di ottenere una salsina emulsionata.

Versare la salsina sul carrè di agnello su di un piatto di portata.

Servire in tavola direttamente su piatto di portata.

Nota

Allo stesso modo si può cucinare un carrè di manzo o di vitello.

L’agnello è l’esemplare della pecora con meno di un anno d’età. Nasce dopo un periodo di gestazione di circa cinque mesi, e dopo un parto che dura da una a tre ore. Di solito la pecora dà alla luce uno o due cuccioli per figliata. Nella storia dell’uomo, l’agnello ha assunto forti connotati simbolici e ha sempre rappresentato timidezza e mitezza. Nella religione cristiana viene spesso associato all’Agnus Dei (“Agnello di Dio”) e all’agnello Pasquale. Si tratta di un animale addomesticato in epoca antichissima, diffuso attualmente in ogni continente. Vive principalmente in greggi, per gestire i quali l’uomo si affida spesso a cani pastore.

Il nome pecora (in latino pecus “bestiame di piccolo taglio” passato poi a identificare un singolo animale) è riservato all’adulto femmina, il maschio della specie è chiamato montone (o anche ariete), mentre il piccolo è denominato agnello fino a un anno di età. Gli agnelli vengono allevati principalmente per la carne, solo una parte viene infatti allevata per essere destinata alla riproduzione. È tradizione diffusa in molte zone d’Italia mangiare carne d’agnello nel giorno di Pasqua, l’agnello è del resto l ‘animale sacrificale per eccellenza nelle culture che si affacciano sul Mediterraneo. La carne di pecora ha un sapore caratteristico, e dall’odore particolare, soprattutto se l’agnello è molto giovane e di media costituzione. Una delle regione dove è più utilizzata la carne di questa specie è l’Abruzzo, dove possiamo trovare la tradizionale pecora alla callara (o alla cottora) e i celeberrimi arrosticini anche se in realtà per preparare questi ultimi tradizionalmente veniva usato il cosiddetto “castrato”, ovvero il maschio che ha subito la castrazione. L’usanza di cucinare la carne di pecora è anche diffusa in un paese alle porte di Firenze, Campi Bisenzio qui viene preparata nella maggior parte dei casi in umido. In molte zone dell’Italia centrale l’agnello da latte, cioè con poco più di un mese di vita, da molti preferito per la carne tenera, è chiamato abbacchio.

(Visited 4 times, 1 visits today)
Pubblicità
Pubblicità
Chef Ricettiamo
Risotto in Crosta con Asparagi
precedente
Risotto in Crosta con Asparagi
Charlotte di Zucchine e Patate
Prossimo
Charlotte di Zucchine e Patate
Risotto in Crosta con Asparagi
precedente
Risotto in Crosta con Asparagi
Charlotte di Zucchine e Patate
Prossimo
Charlotte di Zucchine e Patate

Aggiungi i tuoi commenti

Translate »