Ingredienti
- 800gr Petto pollo o tacchinopetti di pollo sfilettati in due metà
- 8 Filetti di acciuga
- 300gr Pomodori secchi
- 4 cucchiai Olive nerepiccole
- 2 cucchiai Olio Evo
- qb Sale
- qb Pepe
Direzione
Cartoccio di Petti di Tacchino o Pollo
Il Cartoccio di Petti di Tacchino o Pollo è un secondo piatto semplice e leggero, gustoso ed adatto a tutti. Il Cartoccio di Petti di Tacchino o Pollo è un secondo piatto di carne leggero adatto a grandi e piccoli.
Il Cartoccio di Petti di Tacchino o Pollo
è ideale per la preparazione di una cena o pranzo veloce.
Per il Cartoccio di Petti di Tacchino o Pollo
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
gli aghi di rosmarino e tenere da parte.
Sul piano di lavoro adagiare i petti di pollo sfilettati in due metà
od il tacchino in 4 fette,
praticare su ogni filetto 2 incisioni
ed infilare in ognuna un filetto di acciuga.
Sul piano di lavoro disporre 4 quadrati di carta da forno
o d’alluminio per alimenti,
sistemare alcuni pomodorini secchi,
un filetto di pollo o tacchino con le acciughe,
alcune olive nere, un filo di olio,
un po’ di sale e pepe e degli aghi di rosmarino.
Chiudere i cartocci sigillandoli molto bene.
Disporli sulla placca del forno
ed infornare a forno caldo 180°C per 20 minuti.
A cottura ultimata disporre i cartocci su di un piatto di portata.
Servire in tavola ad ogni commensale 1 cartoccio
su piatto individuale ed aprirlo
solo al momento di consumarlo.
Vino consigliato:
Torgiano DOC Bianco di Torgiano
Nota
Il Cartoccio di Petti di Tacchino
o Pollo è un secondo piatto semplice e leggero,
gustoso ed adatto a tutti.
Il Cartoccio di Petti di Tacchino
o Pollo è un secondo piatto di carne leggero adattoa grandi e piccoli.
Ideale per la preparazione di una cena o pranzo veloce.
Una ricetta light semplice ma anche una ottima idea veloce
per non mangiare la solita fettina di tacchino alla piastra od in padella.
I tacchini (genere Meleagris)
sono gallinacei snelli,
con zampe piuttosto lunghe ed ali e coda proporzionalmente corte.
Testa e parte superiore del collo appaiono bitorzolute,
e dalla mandibola superiore del becco,
breve robusto ed arcuato,
pende nel maschio un’ escrescenza carnosa
ed erettile di forma conica quando contratta
e flaccida e pendula negli altri casi.
Il tacchino “gloglotta”,
quindi il suo verso è un gloglottio.
In Europa, il tacchino fu introdotto poco dopo la scoperta dell’America.
Nel XVI secolo esso era ancora rarissimo e ricercato,
mentre oggi è uno dei più diffusi tra gli uccelli domestici.
Il tacchino viene utilizzato soprattutto per la carne,
l’incubazione, le uova e la piuma.
Grande consumo di tacchini si fa in alcuni paesi,
specialmente in Inghilterra, per le feste di Natale.
I maggiori paesi esportatori sono il Canada, l’Irlanda,
l’Ungheria e la Iugoslavia.
In Italia si allevano tacchini di piccola mole
(in parte esportati) soprattutto nell’Emilia e nel Mezzogiorno.
Razze Italiane: Brianzolo, castano precoce,
bronzato comune, bronzato dei colli Euganei,
ermellinato di Rovigo, nero d’Italia,
parma e piacenza, romagnolo.
La carne di tacchino si distingue
per il suo elevato apporto nutritivo associato
ad una contenuta presenza di grassi,
si tratta di una carne che dona tante proteine
e pochi grassi e ciò spiega la sua affermazione
nella cucina italiana.
Tra i diversi tagli di carne di tacchino è molto nota la fesa,
la parte corrispondente al petto del volatile,
la quale può essere gustata sotto diverse forme.
La fesa di tacchino è venduta intera,
a fettine e come salume.
La fesa intera è perfetta per la preparazione di arrosti delicati e magri,
mentre le fettine possono essere cucinate in padella in pochi minuti,
con burro e salvia o accompagnandole a verdure saltate.
Dai muscoli del petto dei tacchini viene anche ricavato un ottimo salume,
insaccato in una rete elastica e affumicato
o spennellato sulla superficie con del caramello.
Questo salume è ottimo da tagliare a fette
e da gustare da solo oppure accompagnandolo con una saporita salsa tonnata.
La salsa fatta con tonno, maionese, capperi, acciughe,
limone e pepe è un connubio ideale tra la carne di tacchino
e la salsa tonnata ottima anche per la preparazione di panini imbottiti.
La più antica rappresentazione di un tacchino in pittura in Europa
si trova nella “Stanza degli Uccelli” di Villa Medici a Roma,
fatta affrescare a Jacopo Zucchi nel 1576-1580
da Ferdinando I De’ Medici.