Cavolo Nero e Gamberi in Insalata
Il Cavolo Nero e Gamberi in Insalata è un antipasto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per il Cavolo Nero e Gamberi in Insalata disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sgocciolare i ceci dal liquido di conservazione e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Lavare le foglie di cavolo nero per eliminare eventuali residui di terra, tagliarle a filetti eliminando le coste bianche dure, scolarle e tenere da parte.
Sciacquare bene i gamberi ed asciugarli con carta assorbente da cucina.
I crostacei devono essere sciacquati a lungo con acqua fredda, affinché vengano eliminate le possibili sostanze che vengono utilizzate per la conservazione.
Lavare i crostacei con acqua e aceto e lasciarli a bagno per qualche minuto. Questa procedura si può utilizzare sia per i crostacei surgelati sia per quelli freschi in quanto toglie i residui di ammoniaca che viene usata per il mantenimento del crostaceo.
Queste accortezze sono sufficienti come misure igieniche.
Incidere la corazza dei crostacei con un coltello ben affilato.
Togliere la corazza ed il filino nero sul dorso.
Risciacquare ancora sotto acqua corrente trasferire i crostacei su di un panno asciutto a scolare e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere la cipolla tritata, i filetti di cavolo nero, 1 pizzico di sale, rosolare per 5 minuti a fiamma moderata.
In una padella antiaderente mettere a sfrigolare 1 cucchiaio di olio evo.
Aggiungere i gamberi, pepe, sale, rosolare per 1 minuto a fiamma moderata, mescolare ed unire i ceci sgocciolati e cuocere per altri 2 minuti e mescolare.
A cottura ultimata versare le 2 preparazioni su di un piatto di portata e mescolare.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Il cavolo (Brassica oleracea) è una pianta appartenente alla famiglia delle brassicacee, è una pianta biennale che forma in genere una rosetta di foglie durante il primo anno di vita. Il secondo anno si forma una inflorescenza più o meno alta che porta numerosi fiori gialli a quattro petali. Oltre che per l’alimentazione umana i cavoli delle diverse cultivar vengono utilizzati come foraggio o come pianta ornamentale.
Il più rinomato tra i cavoli neri è quello toscano.
La pianta è coltivata da lunghissimo tempo e nel corso dei secoli ne sono state selezionate molte varietà e cultivar. La forma selvatica dalla quale hanno avuto origine tutte queste tipologie (talvolta indicata come Brassica oleracea subsp. oleracea), è originaria delle coste atlantiche dell’Europa occidentale.
Le diverse varietà di cavoli hanno numerosi impieghi in cucina.
Sono molto usati nella cucina italiana, e anche in quella europea e asiatica, sia crudi sia cotti. Per ciascuna varietà esistono ricette e utilizzi particolari.
Quando vengono cotti, tutti i cavoli emanano un cattivo odore perché sono ricchi di composti di zolfo, che vengono liberati dalla cottura.
I solfuri, in gran parte svaniscono al 90% dopo 8 minuti di cottura, e l’estrazione è totale dopo 16 minuti.
Tuttavia, tutti i cavoli contengono anche sostanze nutrizionali molto utili, per le quali è stato ipotizzato anche una funzione di prevenzione del cancro. Poiché tali sostanze si disperdono con la cottura, alcuni ricercatori] suggeriscono di cuocerli nella pentola a pressione, in modo da ridurre sia il tempo di cottura sia la perdita di tali sostanze, ottenendo anche una minor diffusione di cattivi odori.
È molto utile, nei casi in cui è possibile (ad esempio in insalata e nei crauti) usare anche i cavoli non cotti, dato che essi contengono in condizione non modificata sostanze utili (anche composti dello zolfo), e vitamine (infatti alcune vitamine, come la vitamina C, si degradano con la cottura).