Ingredienti
- 1kg Cefalopulito
- 12 foglie alloro
- 4 cucchiai Olio Evo
- 2 cucchiai Aceto di mele
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Cefalo alla Veneta
Il Cefalo alla Veneta è un secondo piatto molto gustoso, semplice e veloce da preparare, ideale da servire in pranzi o cene, a base di pesce, con familiari ed amici.
Per il Cefalo alla Veneta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di alloro e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente,
asciugare con carta assorbente da cucina,
il cefalo, già pulito, privo delle interiora
e tenere da parte.
In una teglia da forno unta di olio evo,
che contenga interamente il pesce,
disporre sul fondo tutte le foglie di alloro.
Adagiare sopra le foglie il cefalo, cospargerlo di olio evo,
aceto, 1 pizzico di sale e pepe macinato al momento.
Infornare a forno caldo a 180°C per 45 minuti.
Prelevare il cefalo intero
e depositarlo su di un piatto di portata ovale
che lo contenga interamente.
Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.
Nota
Il Cefalo alla Veneta solitamente nella stagione invernale lo si accompagna con fette di polenta, nella stagione estiva si serve con verdura fresca.
Il cefalo o volpina o muggine (Mugil cephalus), conosciuto comunemente come cefalo comune, è un pesce appartenente alla famiglia Mugilidae.
La maturità sessuale viene raggiunta tra il 2º e il 3º anno di età, alla taglia di circa 30 cm per i maschi e di 35 cm per le femmine. Il periodo riproduttivo va da febbraio ad aprile.
Il suo areale è vastissimo, infatti vive in tutte le acque tropicali e temperate calde del mondo (distribuzione circumtropicale).
In Europa è diffuso a nord fino al Golfo di Guascogna.
È una specie eurialina, in grado di sopportare ampie variazioni di salinità, tanto che si ritrova regolarmente in acque marine, dolci o salmastre.
È in grado di vivere anche in ambienti inquinati, infatti si trova frequentemente all’interno dei porti.
Vive in banchi, abitudine propria soprattutto degli esemplari più giovani.
Si nutre di ogni tipo di invertebrato bentonico ed anche di materiale organico in decomposizione.
Si alimenta sul fondo anche se è comune incontrarlo in superficie.
È una delle specie più insidiate dai pescatori sportivi a causa delle carni buone, della sua astuzia e dell’aspro combattimento che ingaggia una volta allamato. In genere vengono usate esche come vermi, sardine spezzettate o impasti di pane, formaggio, pasta d’acciughe, bigattini, ecc. in varie proporzioni.
La pesca professionale lo insidia sia con reti da posta che con nasse ed altre trappole.
È uno dei pesci che più di frequente vengono pescati ed allevati nelle lagune costiere e nelle valli di pesca.
Con le sue uova si prepara la bottarga di muggine.