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Charlotte alle Pere Williams

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1 confezione Pasta Frolla vedi step
1 confezione Pasta sfoglia vedi step
1 confezione Crema pasticcera vedi step
4 Williams Pere
100gr Uvetta
30gr Pinoli
350gr Prugne secche
1 Uova
1 noce Burro
2 cucchiai Zucchero
qb Zucchero a velo

informazioni Nutrizionali

2,4g
Proteine
265k
Calorie
15,5g
Grassi
37g
Carboidrati
3,8g
Zuccheri

Charlotte alle Pere Williams

Charlotte alle Pere Williams

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Rivestire la teglia con della pasta frolla già pronta o vedi step per farla in casa.
Mettere sul fondo uno strato leggero di crema pasticcera già pronta o vedi step per farla in casa.
Distribuire sulla pasticcera il preparato di pere.
Coprire con un disco di pasta sfoglia già pronta o vedi step per farla in casa.
Spennellare con l’uovo sbattuto e cospargere di zucchero a velo.
Mettere in forno caldo a 200°C per 25 minuti.

  • 45
  • Serves 8
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Charlotte alle Pere Williams

La Charlotte alle Pere Williams è un dessert versatile, ideale per fine pasto ma anche per una merenda o per una colazione. La Charlotte alle Pere Williams è un dessert ottimo per gli amanti del sapore di questa frutta ed è un dessert raffinato.

 

Per la Charlotte alle Pere Williams disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le pere, pelarle affettarle e tenere da parte.

Sul piano di lavoro con un coltello ben affilato, tagliare a striscioline le prugne secche e tenere da parte.

Mettere in una ciotola con un po’ di acqua tiepida, l’ uvetta sultanina a rinvenire per 30 minuti almeno.

In una ciotola sbattere l’uovo e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere il burro, lo zucchero, le pere affettate e far saltare per 7 minuti rigirandole spesso.

Imburrare ed infarinare una teglia da forno.

Rivestire la teglia con della pasta frolla già pronta o vedi step per farla in casa.

Mettere sul fondo uno strato leggero di crema pasticcera già pronta o vedi step per farla in casa.

Distribuire sulla pasticcera il preparato di pere, i pinoli e l’uvetta strizzata.

Coprire con un disco di pasta sfoglia già pronta o vedi step per farla in casa.

Spennellare con l’uovo sbattuto e cospargere di zucchero a velo.

Mettere in forno caldo a 200°C per 25 minuti.

Servire in tavola su piatto di portata o su alzatina per dolci.

 

Nota

La Charlotte alle Pere Williams è un dessert delizioso e goloso perfetto per un pranzo o una cena tra amici o per un evento importante familiare. 

Con termine pera si intende il frutto (in realtà si tratta di un pomo, un falso frutto) delle piante del genere Pyrus a cui appartengono molte specie differenti. Alcune delle specie producono frutti eduli e vengono perciò coltivate, quella più diffusa è la specie Pyrus communis.

La pera è ricca di zuccheri semplici, specialmente fruttosio. La prevalenza di potassio la rende adatta ad una dieta iposodica (cioè una dieta povera di sodio).

La produzione avviene da fine luglio e si conserva anche 3-4 mesi in regime freddo. La pera risulta pertanto disponibile per gran parte dell’anno e si consuma al naturale o cotta in sciroppo di zucchero. Nell’industria alimentare viene utilizzata prevalentemente per la produzione di succhi e sciroppati.

Esistono diverse varietà:

William, selezionata alla fine del 1700 in Inghilterra, dall’aspetto tondeggiante, di colore piuttosto uniforme e dalla buccia molto sottile, ha una polpa succosa ed è la più coltivata in Italia.

Max Red Bartlett (o William rossa) è di media grandezza, con penduncolo breve, buccia liscia, giallastra, soffusa di rosso all’insolazione. Le William sono largamente utilizzate dall’industria per la preparazione di sciroppi e succhi.

Decana, selezionata in Francia nel 1800, è tondeggiante con buccia giallo-verde e striature rossastre alla maturazione. La sua polpa è dolce, gustosa e compatta, ben si presta alla cottura, in particolare alla preparazione di marmellate e succhi di frutta.

Abate Fetel, di origini francesi, è grande, con collo allungato, carnoso alla base. La buccia è giallastra e ruvida, parzialmente rugginosa. La polpa è giallo pallido, si scioglie in bocca, molto succosa, zuccherina e aromatica. È gustosa e dissetante. Vicino alla base del torsolo ci sono dei semi marroni e lucidi.

Kaiser o Imperatore Alessandro originaria della Francia, in Italia condivide con la Abate Fetél il quarto posto in ordine di importanza. Il frutto è calebassiforme di un color tabacco completamente rugginoso. La polpa è bianco giallastra, consistente, appena granulosa, succosa, dolce-acidula, aromatica.

Conference di origini inglesi, si è diffusa in Italia intorno al 1950. Il frutto è di dimensioni medie, piriforme, con peduncolo lungo, La buccia è giallo-verde e rugginosa. La polpa è bianco avorio, molto succosa, dolce e aromatica.

Spinella. Il frutto è di media grandezza, di forma piriforme tozza, con peduncolo lungo. La buccia a maturazione, si presenta gialla sfacciata di rosso carminio con abbondante punteggiatura. La polpa è compatta, ricca di noduli, dolce, poco succosa, tannica; vengono quindi utilizzate prevalentemente cotte o nella preparazione del vino cotto per arricchire il mosto di zuccheri e tannini. Il peduncolo è robusto e molto lungo. Le foglie sono lanceolate od ovate, coriacee, lembo leggermente ondulato, picciolo lungo. L’albero è alto con portamento assurgente, molto produttivo. I frutti si raccolgono in ottobre-novembre e si conservano fino marzo-aprile appesi in reste. La medicina popolare attribuisce a questi frutti proprietà astringenti e rinfrescanti.

Nashi. Questa varietà di pera è rotonda, verde e con sfumature color terra.

Pera Picciola del Monte Amiata, varietà di pera autoctona, in particolare dei comuni di Abbadia S. Salvatoree, parzialmente, Vivo d’Orcia, dall’aspetto tondo e piccolo (da cui il nome) e praticamente inesistente nel resto d’Italia. La presenza di questo albero è segnalata soltanto sopra una determinata altitudine, in un areale limitato alla fascia preboschiva posta a circa 800 m s.l.m.

Pera madernassa, originaria del cuneese, da cuocere

Pera Signora o Signura, era la più diffusa nella zona della Valle del Sinni oggi a rischio estinzione riconosciuta come presidio slow food. Una pera piccola, di peso variabile da 35 a 60 grammi, di colore giallo alla raccolta e screziature rosso intenso che si sviluppano sull’epidermide con la sovramaturazione, polpa bianca, molto profumata a maturazione

Altre varietà sono: Pera Coscia, Pera Ercolina,Pera cocomerina, Pera dell’Emilia Romagna, Pera mantovana, Pera Nobile, Passa Crassana, Pera Martin Sec e Pera Alexandrine Douillard.

 

Pere farcite alla Mousse di Roquefort

 

Pere alla bella Elena

 

 

 

 

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Passi

1
Fatto

PASTA FROLLA ALLA LUCIANO PER 1 TORTA

Ingredienti:
250gr farina
150gr zucchero
250gr burro
vanillina o buccia limone 5gr.
3 tuorli
250gr maizena
1 cucchiaio di miele

Lavorare il burro a pomata (schiacciato con spatola o cucchiaio, poi lavorato a mano in modo da renderlo cremoso).
Unire lo zucchero al burro ed impastare, utilizzare sbattitore elettrico con fruste ritorte.
Fare una fontana con la farina e la maizena al centro si mette l’impasto di zucchero e burro poi si uniscono vanillina o limone ed i tuorli battuti.
Impastare il tutto, utilizzare sbattitore elettrico con fruste ritorte,
formare un panetto, lasciarlo riposare 30 minuti, avvolto in pellicola per alimenti in frigorifero.(il panetto ricoperto con pellicola per alimenti dura in frigorifero per 1 settimana).
Per fare la torta tirare il panetto con il mattarello ad uno spessore di 5mm.
Oppure mettere il panetto nella tortiera e tirare con le mani fino ad ottenere lo spessore desiderato, bucare con la forchetta e si mettere la confettura desiderata o la crema pasticcera o le mele od il ripieno desiderato.
A piacere tenere da parte un po’ di pasta per fare le strisce di decorazione che andranno depositate sul ripieno e pressate con i rebbi della forchetta.
Infornare a forno caldo 180°C ventilato per 40 minuti.

2
Fatto

CREMA PASTICCERA ALLA LUCIANO LEGGERA PER FARCITURA TORTE

Ingredienti:
½ l. latte
150 gr zucchero
50 gr farina
5 tuorli d’uovo
vanillina o 1 limone (bucce)
In una pentola scaldare il latte con vanillina o scorza di limone.
Miscelare bene lo zucchero con la farina ed aggiungere un pizzico di vanillina.
A questo impasto va versato sopra il latte e frustare bene.
Aggiungere i tuorli e mescolare il tutto a fuoco medio con cucchiaio di legno in modo da ottenere una crema.
Si può aromatizzare con chicchi di caffè, chiodi di garofano, cannella o altro. Se si usano spezie filtrare il latte prima di versarlo sull’impasto.
Questa crema messa in un contenitore e coperta con pellicola per alimenti dura in frigorifero per 4 giorni.

3
Fatto

PASTA SFOGLIA FRESCA

Ingredienti :
1kg farina 00
10 tuorli di uova romagnole
acqua calda q.b.

Valgono multipli e sottomultipli di questa ricetta base

Setacciare con cura la farina sulla spianatoia, formare la fontana, mettere al centro le uova e un pizzico di sale.
Sbattere con una forchetta di legno le uova.
Incorporare la farina con la punta delle dita, partendo dai bordi della fontana.
Lavorare con le mani il composto per 15-20 minuti, amalgamando bene gli ingredienti e avendo cura di cospargere di tanto in tanto la spianatoia con un poco di farina.
Continuare in questo modo fino ad ottenere un impasto sodo e omogeneo, quando nella pasta iniziano a vedersi delle bollicine, raccoglierla formando una palla.
Lasciarla riposare in una ciotola coperta con un telo per 30 minuti.
Macchina per tirare la pasta Ampia o Imperia
Passare l’impasto 10 volte sul N° 1
“ “ 1 “ “ “ 3
“ “ 1 “ “ “ 5 o 6
Dopo aver fatto il ripieno e tirato la pasta come sopra descritto tagliare la pasta nella forma desiderata, a quadrati o con coppa-pasta dentellato, per fare tortelli o ravioli ecc.
E' importante evitare di infarinare la sfoglia al termine della sua preparazione, altrimenti non si attacca quando viene ripiegata per racchiudere il ripieno.
Cuocere in abbondante acqua salata o brodo con un goccio d’olio per evitare che la pasta si attacchi.
Quando bolle il brodo buttare la pasta ripiena, cuocere alcuni minuti, circa 5 (ma dipende anche dallo spessore della pasta)
Servire in brodo o asciutti con ragù alla bolognese o con sugo di pomodoro e spolverizzare con parmigiano grattugiato.
Una volta preparata la pasta ripiena, può essere congelata e conservata per 2-3 mesi.
Per congelare la pasta ripiena ben separata, è meglio prima disporla su di un vassoio in orizzontale per un'ora nel freezer, e una volta congelata, può essere chiusa in sacchetti.
Va buttata nel brodo bollente ancora congelata.

Chef Ricettiamo

Chef Ricettiamo

La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

Carpaccio di Vitellone all’acqua e polpa di pomodoro
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