Cime di Rapa alla Fiorentina
Le Cime di Rapa alla Fiorentina sono un secondo piatto gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per le Cime di Rapa alla Fiorentina
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro punzecchiare con i rebbi di una forchetta
le salsicce nelle parti più grasse e tenere da parte.
Eliminare le foglie più dure, i torsoli e lavare bene.
Mettere le cime di rapa in una pentola con acqua bollente
leggermente salata e cuocere per 15 minuti.
Scolarle al dente, strizzarle, far raffreddare e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 4 cucchiai di olio evo.
Aggiungere gli spicchi di aglio, schiacciarli
con i rebbi di una forchetta nell’olio e far imbiondire.
Unire le cime di rapa, salare e cuocere per 5 minuti a fiamma moderata.
In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare il rimanente cucchiaio di olio evo.
Aggiungere le fettine di pancetta, le salsicce punzecchiate
e far rosolare in ogni loro parte a fiamma moderata,
girarle ogni tanto fino a doratura completa.
Prelevarle dalla padella con un mestolo forato
e disporle su carta assorbente da cucina per far rilasciare l’olio in eccesso.
Disporre al centro di un piatto di portata caldo le fettine di pancetta
e le salsicce ed attorno le cime di rapa.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Cime di Rapa alla Fiorentina sono un secondo piatto completo non necessitano di contorno.
Le Cime di Rapa alla Fiorentina sono un piatto tipico della tradizione culinaria Toscana.
La cima di rapa o Brassica Rapa subsp. sylvestris var. esculenta è un ortaggio tipico dell’agricoltura italiana, coltivato soprattutto in quattro regioni: Lazio, Puglia, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta. Introdotta dagli emigranti italiani, la sua coltivazione si è estesa anche all’estero, negli USA ed in Australia.
Della pianta si consumano le infiorescenze in boccio (dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti o broccoli di rapa) insieme alle foglie più tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni. Per la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature è considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti. La cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale, in particolare in quella pugliese e campana.
Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale di numerosi piatti tipici della cucina pugliese, tra cui le famose “orecchiette alle cime di rape”, gli “strascinati e cime di rape”, le “rape stufate col peperoncino”, “fave e rape”, “cime di rapa lesse condite con olio evo”. Un ampio utilizzo si ha in abbinamento alla salsiccia, per cui è nota una specialità campana: la pizza con i sasicc’ e friarielli e una simile pugliese: la puccia con rape e salsiccia del tarantino. Si preferisce l’uso di giovani esemplari, non più di 15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Nella zona di Mottola, invece, si preferisce l’uso di esemplari più adulti, tra 25 e 30 cm, accompagnati da un sugo di lumache di terra.