Ingredienti
- 1kg Cime di rapa
- 50gr Filetti di acciugasotto olio
- 2 spicchi Aglio
- 4 cucchiai Olio Evo
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Cime di Rapa alla Napoletana
Le Cime di Rapa alla Napoletana sono un contorno gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici.
Per le Cime di Rapa alla Napoletana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare l’aglio e tenere da parte.
Sgocciolare i filetti di acciuga dall’olio di conservazione,
tagliarli a pezzetti e tenere da parte.
Eliminare le foglie più dure, i torsoli dalle cime di rapa
e lavare bene in acqua corrente.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata,
mettere a lessare le cime di rapa per 15 minuti dalla ripresa del bollore,
a fiamma moderata.
Scolarli, strizzarli e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare l’olio evo.
Aggiungere gli spicchi di aglio, schiacciarli con i rebbi di una forchetta
e far imbiondire a fiamma moderata.
Togliere la padella dal fuoco, eliminare l’aglio, aggiungere le acciughe a pezzetti
e mescolare fino a farli sciogliere.
Rimettere la padella sul fuoco, aggiungere le cime di rapa, salare,
pepare e cuocere per 10 minuti a fiamma moderata, mescolare spesso.
A cottura ultimata trasferire le cime di rapa su di un piatto di portata con il loro sugo.
Servire in tavola direttamente su piatto di portata.
Nota
Le Cime di Rapa alla Napoletana sono un ottimo accompagnamento a qualsiasi piatto di carne o come condimento per un piatto di pasta asciutta.
Le Cime di Rapa alla Napoletana sono un piatto tipico della tradizione culinaria Campana.
La cima di rapa o Brassica Rapa subsp. sylvestris var. esculenta è un ortaggio tipico dell’agricoltura italiana, coltivato soprattutto in quattro regioni: Lazio, Puglia, Molise e Campania, nelle quali si estende il 95% della superficie agricola dedicata a questa pianta. Introdotta dagli emigranti italiani, la sua coltivazione si è estesa anche all’estero, negli USA ed in Australia.
Della pianta si consumano le infiorescenze in boccio (dette anche friarielli, nel napoletano, broccoletti o broccoli di rapa) insieme alle foglie più tenere che le circondano, secondo ricette che, in generale, fanno riferimento alla tradizione locale nelle diverse regioni. Per la sua caratteristica di vegetare e produrre con basse temperature è considerato un ortaggio autunnale o invernale, di cui si consiglia l’uso per il contenuto in sali minerali, vitamine e fattori antiossidanti. La cima di rapa è largamente utilizzata e molto diffusa nella cucina tradizionale meridionale, in particolare in quella pugliese e campana.
Viene consumata cotta e rappresenta l’ingrediente principale di numerosi piatti tipici della cucina pugliese, tra cui le famose “orecchiette alle cime di rape”, gli “strascinati e cime di rape”, le “rape stufate col peperoncino”, “fave e rape”, “cime di rapa lesse condite con olio evo”. Un ampio utilizzo si ha in abbinamento alla salsiccia, per cui è nota una specialità campana: la pizza con i sasicc’ e friarielli e una simile pugliese: la puccia con rape e salsiccia del tarantino. Si preferisce l’uso di giovani esemplari, non più di 15 cm, per via del loro sapore meno amaro.
Nella zona di Mottola, invece, si preferisce l’uso di esemplari più adulti, tra 25 e 30 cm, accompagnati da un sugo di lumache di terra.