Cipolle ripiene alla Pavese
Le Cipolle ripiene alla Pavese si possono gustare come antipasto o come secondo piatto semplice, appetitoso ed economico una ricetta facile da realizzare e sono buonissime sia calde sia a temperatura ambiente.
Per le Cipolle ripiene alla Pavese disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pulire, lavare, la cipolla e tenere da parte.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a scottare le cipolle per 10 minuti.
Scolarle, lasciarle raffreddare e tenere da parte.
Tagliare la parte superiore delle cipolle (potrà servire da coperchietto)
Scavarle tenendo da parte il cuore.
Su di un tagliere, tritare bene i cuori di cipolla cotta.
Aggiungere gli ingredienti del ripieno di magro o di grasso a seconda della scelta e mescolare bene.
Riempire le cipolle scavate con il relativo ripieno.
Sistemarle ordinatamente e distanziate l’una dalle altre, in una pirofila imburrata.
Si consiglia di coprire ciascuna cipolla con il proprio coperchietto
o con un ricciolo di burro oppure coprire per un po’ tutta la pirofila con un foglio di stagnola.
Infornare a forno caldo 160°C fino a doratura.
Vino consigliato per ingredienti di magro:
Chardonnay Oltrepò fermo
per ingredienti di grasso:
Rosso Oltrepò fermo
Nota
Le cipolle ripiene alla pavese possono essere un piatto vegetariano genuino a base di cipolle ripiene di verdure di stagione. Le cipolle ripiene alla pavese sono un antipasto molto sfizioso e semplice. Le cipolle ripiene alla pavese si possono gustare come antipasto o come secondo piatto semplice, appetitoso ed economico una ricetta facile da realizzare e sono buonissime sia calde sia a temperatura ambiente.
La cipolla (Allium cepa ) è una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Lilliaceae, secondo schemi tassonomici più recenti è da inserire tra le Amaryllidaceae.
La cipolla vive sotto terra ed è formata da foglie modificate, che presentano un’epidermide (protezione). È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare.
La cipolla è uno degli aromi più usati nella cucina di tutti i paesi. Il suo gusto particolare dà alle preparazioni quel sapore che esalta gli altri ingredienti usati nei vari piatti della cucina nazionale e internazionale.
Sarebbe molto lungo elencare tutte le preparazioni che fanno uso della cipolla, ma si possono ricordare, a titolo di esempio, la peperonata, la frittata di cipolle e fra i piatti internazionali la Soupe à l’oignon (la francese zuppa di cipolle). Molto diffusa, soprattutto negli USA, è la cipolla fritta, onion rings, in cui la cipolla viene sottoposta a frittura dopo essere stata immersa in pastella. Solitamente le cipolle sono tagliate a rondelle formando dei cerchi che gli conferiscono il nome comune, in inglese, di onion rings (anelli di cipolla). Essi sono spesso e volentieri serviti nei fast food in vaschette di carta, come delle comuni patatine fritte. Una preparazione tipica della cucina palermitana, in cui la cipolla interviene come condimento, è la pizza detta Sfincione. Cruda, la cipolla viene usata nelle insalate, specie con il pomodoro o con i fagioli, ed è molto usata soprattutto in estate. È uno dei 3 odori principali, insieme a sedano e carota , usati per il brodo di verdure. In Catalogna è uso gustare i germogli di cipolla nella calzotata.