Ingredienti
- 8 Filetti di salmoneaffumicato
- 50gr caviale
- 100gr Burro
- 8 fette Pancarrè
Direzione
Coni di Salmone al Caviale
I Coni di Salmone al Caviale sono un antipasto gustoso e saporito, molto scenografico, ideale per un pranzo od una cena importante in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Coni di Salmone al Caviale
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Togliere il burro dal frigorifero
e lascare a temperatura ambiente.
Sul piano di lavoro tagliare in diagonale le fette di pancarrè
in modo da creare 16 triangoli, imburrarle leggermente da una sola parte.
Disporle ordinatamente su di una leccarda da forno ricoperta da carta da forno.
Infornare a forno caldo a 180°C per 7 minuti o fino a doratura.
Toglierle dal forno e tenere da parte.
Pestare il caviale nel mortaio e tenere da parte.
In una ciotola mettere il burro ammorbidito a pezzetti
e lavorarlo con un cucchiaio al silicone fino a renderlo cremoso.
Unire il caviale pestato alla crema di burro e mescolare bene per amalgamare il tutto.
Sul piano di lavoro arrotolare le fette di salmone a cono,
riempirle con la crema di burro e caviale e disporle ordinatamente su di un piatto di portata.
Inserire, sul piatto di portata,
le fette di pancarrè tostate.
Servire direttamente in tavola
il piatto di portata preparato.
Nota
I salmoni appartengono alla famiglia Salmonidae, unica rappresentante dell ‘ordine Salmoniformes, comprende numerose specie di pesci ossei d’acqua dolce e marina, tra cui le trote ed i salmoni. Questi pesci sono presenti in tutto l’emisfero boreale, nelle zone temperate e fredde e fino alle zone polari, sia nei mari che nei fiumi e laghi. Sono stati largamente introdotti in tutte le parti del mondo con caratteristiche climatiche idonee.
I salmonidi non sono sensibili alle basse temperature mentre le alte li possono uccidere, per questo nelle regioni meridionali d’Europa, Asia ed America settentrionale li ritroviamo solo nelle zone montane. Questi pesci sono anche molto sensibili alla carenza di ossigeno nell’acqua e, di conseguenza, all’inquinamento della stessa. I salmonidi rivestono un ruolo di primaria importanza nell’industria della pesca di molti paesi settentrionali, il salmone, ad esempio, è un importantissimo oggetto di pesca professionale in Scozia e Norvegia. Le carni di questi pesci sono ottime in tutte le specie. Un salmone adulto vive una decina d’anni, durante i quali raggiunge la lunghezza massima di un metro e mezzo e può arrivare a pesare anche 20kg. Il salmone nasce in acque dolci e migra verso il mare. Nell’arco della sua vita un salmone si riproduce 3 o 4 volte, dando origine a risalite lungo i fiumi. Durante il periodo riproduttivo non si nutre e se incontra un ostacolo dimostra una straordinaria tenacia nel tentativo di superarlo. Un salmone adulto può infatti compiere balzi di tre metri, che gli consentono di superare rapide e cascate, fino a giungere ai freddi corsi d’acqua montani. Arrivato in questi luoghi il salmone depone le sue uova, le feconda e tenta di riportarsi al mare. Il salmone si presta a tutti i regimi nutrizionali, ma deve essere gustato in porzioni calibrate dai soggetti in sovrappeso. Il salmone grazie al contenuto in omega 3, è utile nella terapia contro l’ipertrigliceridemia e l’ipertensione. Non contiene lattosio e glutine. Non è tollerato nelle diete vegetariane e vegane.
La porzione media per persona di salmone fresco è di circa 100-150gr (185-280 kcal). Il salmone si deve cucinare a temperature non troppo alte, perché i grassi omega 3 sono particolarmente sensibili al calore.