Coniglio al Marsala
Il Coniglio al Marsala è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.
Per il Coniglio al Marsala disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il coniglio già pulito e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di rosmarino, e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di timo e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di maggiorana e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a striscioline fini la pancetta affumicata e tenere da parte.
Inserire nella pancia del coniglio le fettine di pancetta affumicata, i rametti di maggiorana, rosmarino, timo, le bacche di ginepro, pepe e sale.
In una teglia da forno ben imburrata disporre il coniglio e cospargerlo con il rimanente burro a pezzetti.
Infornare a forno caldo a 180°C per 15 minuti, facendolo rosolare in ogni sua parte, rigirarlo di tanto in tanto.
Continuare la cottura per altri 45 minuti bagnandolo con il vino bianco secco e poi continuare con il marsala fino a fine cottura.
A cottura ultimata, sfornare tagliare il coniglio a pezzi, recuperare la pancetta affumicata e gettare gli aromi.
Mettere i pezzi di coniglio su di un piatto di portata contornati dai filetti di pancetta affumicata.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Il Coniglio al Marsala è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria Italiana.
Il Coniglio al Marsala si può accompagnare con verdure cotte a piacere o con purè o con cardi fritti.
Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.
La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.
Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.
I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.
Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.
Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane.
La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.
La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.
La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.