Ingredienti
- 1kg conigliopulito
- 7 cucchiai Olio Evo
- 800gr Passata di pomodoro
- 1 mazzetto Prezzemolo
- 2 spicchi Aglio
- 1/2 bicchiere Marsala
- 8 fette Pancarrè
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Coniglio alla Romana
Il Coniglio alla Romana è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici specialmente in autunno- inverno.
Per il Coniglio alla Romana disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il coniglio già pulito, tagliarlo a pezzi e tenere da parte.
Pulire, tritare l’aglio e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 3 cucchiai di olio evo.
Aggiungere le fette di pancarrè, rosolarle da ambo le parti e tenere da parte su di un piatto caldo.
In una padella antiaderente mettere a scaldare 4 cucchiai di olio evo.
Aggiungere l’aglio, il prezzemolo tutti tritati, i pezzi di coniglio e farli rosolare a fiamma moderata in ogni loro parte, salare e pepare.
Versare il marsala e far evaporare quasi completamente, mescolare.
Aggiungere la passata di pomodoro e mescolare.
Cuocere il tutto per 60 minuti a pentola coperta ed a fiamma bassa.
Mescolare di tanto in tanto ed aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda se la preparazione asciugasse troppo.
Terminata la cottura mettere i pezzi di coniglio su di un piatto di portata con il suo sugo di cottura contornati dai crostini di pancarrè dorati.
Servire in tavola su piatto di portata.
Nota
Il Coniglio alla Romana è un secondo piatto tipico della tradizione culinaria romana e più precisamente Trasteverina.
Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.
La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.
Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.
I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.
Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.
Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane.
La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.
La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.
La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.