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Coniglio o Lepre Stufato

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Ingredienti

Regolare le porzioni
1kg Lepre o coniglio
1/2 Lepre o coniglio
2 spicchi Aglio
1 Cipolle rosse
1 costa Sedano
1 rametto rosmarino
50gr Pancetta affumicata 1 sol fetta
20gr Funghi secchi
200gr Passata di pomodoro
0,5 litri Brodo vegetale
1/2 bicchiere Marsala
40gr Burro
2 cucchiai Olio Evo
qb Pepe
qb Sale

informazioni Nutrizionali

21,8g
Proteine
116k
Calorie
2,32g
Grassi
1g
Carboidrati
1g
Zuccheri

Coniglio o Lepre Stufato

Coniglio o Lepre Stufato

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro con 2 cucchiai di olio evo.
Aggiungere il trito di lepre o coniglio, la cipolla tritata, gli spicchi di aglio, il sedano tritato, gli aghi di rosmarino, le striscioline di pancetta e far rosolare per 5 minuti a fuoco moderato mescolando.
Unire la lepre o coniglio intero, salare, pepare e far rosolare in ogni sua parte.
Bagnare con il marsala, aggiungere i funghi stizzati, la passata di pomodoro, 1 mestolo di brodo vegetale, coprire la padella e continuare la cottura per altri 60 minuti bagnandolo con il brodo vegetale, se la preparazione asciugasse troppo, fino a fine cottura.
A cottura ultimata, tagliare il coniglio o lepre a pezzi.
Mettere i pezzi di coniglio o lepre su di un piatto di portata.

  • 80
  • Serves 4
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Coniglio o Lepre Stufato

Il Coniglio o Lepre Stufato è un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per il Coniglio o Lepre Stufato disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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In una pentola con 0,5 litri di acqua leggermente salata ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota, far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

In una ciotola con acqua tiepida mettere a rinvenire i funghi secchi per almeno 30 minuti, strizzarli e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Lavare il sedano, pestarlo con la lama di un coltello, tritarlo e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il coniglio o lepre più l’altro mezzo già pulito, per pulito si intende senza testa e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, il rametto di rosmarino, togliere gli aghi e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tagliare a striscioline la pancetta affumicata e tenere da parte.

Prendere il ½ coniglio o lepre disossarlo, ricavare solo la carne e tritarla con un coltello ben affilato.

In una padella antiaderente capiente mettere a sfrigolare il burro con 2 cucchiai di olio evo.

Aggiungere il trito di lepre o coniglio, la cipolla tritata, gli spicchi di aglio, il sedano tritato, gli aghi di rosmarino, le striscioline di pancetta e far rosolare per 5 minuti a fuoco moderato mescolando.

Unire la lepre o coniglio intero, salare, pepare e far rosolare in ogni sua parte.

Bagnare con il marsala, aggiungere i funghi stizzati, la passata di pomodoro, 1 mestolo di brodo vegetale, coprire la padella e continuare la cottura per altri 60 minuti bagnandolo con il brodo vegetale, se la preparazione asciugasse troppo, fino a fine cottura.

A cottura ultimata, tagliare il coniglio o lepre a pezzi.

Mettere i pezzi di coniglio o lepre su di un piatto di portata.

Servire in tavola su piatto di portata.

Nota

Per questa ricetta in mancanza del marsala si può usare vino bianco secco.

Il Coniglio o Lepre Stufato si può accompagnare con verdure cotte a piacere o con purè o con cardi fritti.

Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.

La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.

Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.

I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.

Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.

Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane.

La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.

La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.

La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.

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