Ingredienti
- 4 Cosce di Coniglio
- 5 cucchiai Olio Evo
- 3 cucchiai aceto
- 1 bacche di ginepro
- 3 Chiodi di garofano
- 4 foglie Salvia
- 1 rametto rosmarino
- 1 pezzetto Cannella
- 1 Cipolla
- 4 grani Pepe
- qb Sale
Direzione
Cosce di Coniglio alla Valdostana
Le Cosce di Coniglio alla Valdostana sono un secondo piatto gustoso e saporito ottimo da gustare con familiari ed amici tutto l’anno.
Per le Cosce di Coniglio alla Valdostana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le cosce di coniglio e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di salvia e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
il rosmarino e tenere da parte.
Pelare, lavare la cipolla tritarla e tenere da parte.
In una pentola di terracotta mettere le 4 cosce di coniglio,
la salvia, il rosmarino, la cipolla tritata, le bacche di ginepro,
i chiodi di garofano, il pezzetto di cannella, i 4 grani di pepe,
sale, irrorare con olio evo, aceto e far marinare per 12 ore,
rigirare di tanto in tanto.
Mettere sul fuoco basso, la pentola di terracotta,
con lo spargi-fiamma sotto.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola
e cuocere per 60 minuti a fiamma bassa.
Rigirare di tanto in tanto.
Servire in tavola
direttamente nella pentola di terracotta.
Nota
Le Cosce di Coniglio alla Valdostana sono un secondo piatto della tradizione culinaria della Valle d’Aosta.
Le Cosce di Coniglio alla Valdostana si possono accompagnare con patate lesse o con verdure cotte.
Con il termine coniglio si definisce un gruppo di animali appartenente alla famiglia dei leporidi anche se il termine viene spesso usato per indicare la specie coniglio europeo Oryctolagus Cuniculus.
La parola italiana “coniglio”, come in francese, provenzale e portoghese, deriva dal latino cuniculus, cioè buca sotterranea, con riferimento alle tane scavate dagli animali.
Nonostante l’idea di animale placido che l’opinione pubblica ha dei conigli, questi animali possono rivelarsi particolarmente aggressivi fra loro: in particolare i maschi, pur mostrando rituali aggressivi come lo spruzzare la propria urina sui contendenti, generalmente rispondono a eventuali sfide attaccando immediatamente e ferendosi anche gravemente con morsi, graffi e calci.
I conigli sono animali erbivori, che si nutrono di una vasta gamma di materiali di origine vegetale, dall’erba alle foglie alle radici.
Per ricavare il massimo quantitativo di nutrimento disponibile dal cibo, i conigli sono soliti reingerire parte delle proprie feci (cosiddetti “ciecotrofi”) per rielaborarne il contenuto, degradato dalla flora batterica, ed ottenere così alcuni nutrienti essenziali.
Il coniglio è una fonte alimentare di carne bianca e magra, quindi molto adatta alle esigenze nutrizionali umane.
La carne di coniglio si può trovare in commercio da allevamento tradizionale o carne di coniglio da allevamento estensivo o meglio ancora da carne di coniglio ottenuta mediante il rispetto del “disciplinare biologico”.
La carne di coniglio è da molti considerata, come quella di trota e di vitello, un alimento ipoallergenico, perciò le sue proteine non producono alcuna allergia alimentare.
La carne di coniglio è utilizzata per la produzione di omogeneizzati per i neonati.
La carne di coniglio è estremamente magra e poco calorica, possiede un’ottima percentuale di proteine ed una quantità di colesterolo molto bassa.
La carne di coniglio contiene potassio, ferro, fosforo e vitamina PP.