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Costate di Maiale alla Veneta

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Ingredienti

Regolare le porzioni
6 Costolette di maiale da 180gr l'una
50gr Burro
1 cucchiaino Farina 00
6 Filetti di acciuga sotto olio
1 bicchiere aceto bianco

informazioni Nutrizionali

22,3g
Proteine
259k
Calorie
15,9g
Grassi
0,8g
Carboidrati
0,5g
Zuccheri

Costate di Maiale alla Veneta

Costate di Maiale alla Veneta

Caratteristiche:
  • Tradizionale

Costate di Maiale alla Veneta:
In una padella antiaderente capiente mettere a scaldare 40gr di burro.
Aggiungere le costate preparate e farle rosolare bene da ambo le parti.
Colare il burro di cottura dalle costate, aggiungere in padella l’aceto e far cuocere le costate a fiamma bassa, rigirarle almeno una volta.
Togliere le costate dalla padella e depositarle su di un piatto di portata caldo e tenere da parte.
Nell’intingolo rimasto in padella stemperare le acciughe, la farina, il burro rimasto, mescolare e cuocere fino a che sarà addensato.
Versare la salsina preparata sulle costate tenute da parte.

  • 25
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Costate di Maiale alla Veneta

Le Costate di Maiale alla Veneta sono un secondo piatto saporito ed appetitoso, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici in ogni occasione.

Per le Costate di Maiale alla Veneta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Scolare i filetti di acciuga dall’olio,
spezzettarli e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le costate, batterle con il pestacarne
e tenere da parte.

In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare 40gr di burro.

Aggiungere le costate preparate
e farle rosolare bene da ambo le parti.

Colare il burro di cottura dalle costate,
aggiungere in padella l’aceto e far cuocere le costate a fiamma bassa,
rigirarle almeno una volta.

Togliere le costate dalla padella
e depositarle su di un piatto di portata caldo
e tenere da parte.

Nell’intingolo rimasto in padella stemperare le acciughe,
la farina, il burro rimasto, mescolare
e cuocere fino a che sarà addensato.

Versare la salsina preparata sulle costate tenute da parte.

 

Servire in tavola su piatto di portata
o ad ogni commensale su piatto individuale.

 

 

Nota
Le Costate di Maiale alla Veneta si possono accompagnare con un purè di patate o con verdure cotte o crude a piacere.

Il maiale (Sus scrofa domesticus), chiamato anche suino o porco, è un suide addomesticato appartenente ai mammiferi dell’ordine artidattili suiformi.

Il maschio fertile si chiama verro, la femmina scrofa e i cuccioli lattonzoli; questi ultimi, in particolare, a loro volta si definiscono verretti se maschi o scrofette se femmine.

Si tratta di uno tra gli animali da macello più diffusi e più utilizzati dall’uomo, anche in ragione dell’ampia gamma di sottoprodotti derivati, che vanno da articolatissime specifiche lavorazioni delle sue carni allo sfruttamento delle setole (da qui il detto “del maiale non si butta via niente”).

Il maiale domestico appartiene alla stessa specie del cinghiale e può riprodursi con esso.

Il termine maiale deriva dal latino majalem (“porco castrato”), così chiamato poiché era spesso utilizzato come sacrificio a Maia, madre di Mercurio.

L’allevamento del maiale pare antichissimo, e raffigurazioni di suoi presumibili progenitori sono anche nei graffiti della grotta di Altamira (ca. 40.000 a.C.). Intorno al 5.000 a.C. si suppone che sia avvenuta la domesticazione, in Cina, e tracce di poco più recenti se ne hanno anche in Mesopotamia.

Il maiale è sempre stato di vitale importanza nel sistema alimentare dell’uomo e la sua copiosa produzione lo ha reso di generale popolarità. Molte delle caratteristiche morfologiche o comportamentali del maiale sono anzi entrate nella fraseologia comune presso quasi tutte le culture (per lo più in senso spregiativo o offensivo, sino alla blasfemia).

Le caratteristiche nutrizionali della carne di maiale, ricca di grassi, sono forse all’origine di taluni precetti di alcune religioni (particolarmente di alcune originate in aree calde del Pianeta) che vietano di cibarsene o ne limitano l’assunzione.

L’utilizzo del maiale in cucina è sempre stato il principale e spesso unico scopo del suo allevamento. La sua carne viene utilizzata in svariati modi culinari, cotta con tecniche simili a quelle della carne bovina, oppure utilizzata per farne salumi di vario genere o per utilizzarne il solo grasso, a seconda del taglio. Si usano in cucina anche alcune frattaglie, fra cui il cervello, il fegato, il sangue (come, ad esempio, nel migliaccio pistoiese) e addirittura i piedi. Le varie forme culinarie di utilizzo possono variare da paese a paese e, all’interno dello stesso, da regione a regione. Nemmeno il grasso distribuito nella parte interna del maiale viene sprecato: si tratta della sugna, che viene fusa e poi utilizzata in vari modi, tra i quali la ricopertura della parte magra del prosciutto nella fase di stagionatura di quest’ultimo. In Italia la cottura delle carni avviene quasi sempre in padella o sulla griglia, mediante frittura o a fuoco lento nella preparazione di arrosti e brasati. Nei paesi nordici quali Germania e Austria parti delle carni di maiale idonee vengono anche servite bollite.

 

 

 

Grana Padano DOP

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La mia collezione personale di ricette. Provale sono tutte state preparate e provate personalmente. Buon appetito :D

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