Costolette di Agnello con Funghi

Costolette di Agnello con Funghi

Le Costolette di Agnello con Funghi sono un secondo piatto ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici specialmente nel periodo pasquale.

Per le Costolette di Agnello con Funghi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di basilico, tritarle e tenere da parte.

Pulire con carta assorbente da cucina i funghi, togliere i gambi, tagliare la parte terrosa dai gambi, pulirli con carta assorbente da cucina, tagliare a fette teste e tenere da parte.

Pelare, tritare l’aglio e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, i pomodori, tagliarli a metà, eliminare torsolo, semi, acqua di vegetazione, allinearli in una pirofila da forno, salarli, peparli, cospargerli di basilico tritato e co 3 cucchiai di olio evo.

Infornarli a forno caldo a 180°C per 25 minuti e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare il rimanente olio evo.

Aggiungere le fettine dei funghi, salare e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa ed a padella coperta, mescolare di tanto in tanto.

A fine cottura cospargere i funghi con il trito di aglio e prezzemolo, mescolare e tenere da parte.

In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere a sbollentare le fette di pancetta per 5 minuti a fiamma moderata.

In una padella antiaderente mettere a rosolare le fette di pancetta senza condimento per 10 minuti a fiamma bassa, rigirarle di tanto in tanto e tenere da parte.

Lavare le costolette di agnello o capretto, asciugarle con carta assorbente da cucina, batterle con il pesta-carne per rompere le fibre, salarle, peparle e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a scaldare il burro.

Allineare le costolette ordinatamente e far rosolare a fiamma vivace.

Disporre le costolette su di un piatto di portata, salarle, irrorarle con il fondo di cottura, contornarle con i pomodori al forno, i funghi e la pancetta rosolata disposta su ogni costoletta.

 

Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.

 

 

 

Nota

Le Costolette di Agnello con Funghi non necessitano di contorno.

L’agnello è l’esemplare della pecora con meno di un anno d’età. Nasce dopo un periodo di gestazione di circa cinque mesi, e dopo un parto che dura da una a tre ore. Di solito la pecora dà alla luce uno o due cuccioli per figliata. Nella storia dell’uomo, l’agnello ha assunto forti connotati simbolici e ha sempre rappresentato timidezza e mitezza. Nella religione cristiana viene spesso associato all’Agnus Dei (“Agnello di Dio”) e all’agnello Pasquale. Si tratta di un animale addomesticato in epoca antichissima, diffuso attualmente in ogni continente. Vive principalmente in greggi, per gestire i quali l’uomo si affida spesso a cani pastore.

Il nome pecora (in latino pecus “bestiame di piccolo taglio” passato poi a identificare un singolo animale) è riservato all’adulto femmina, il maschio della specie è chiamato montone (o anche ariete), mentre il piccolo è denominato agnello fino a un anno di età. Gli agnelli vengono allevati principalmente per la carne, solo una parte viene infatti allevata per essere destinata alla riproduzione. È tradizione diffusa in molte zone d’Italia mangiare carne d’agnello nel giorno di Pasqua, l’agnello è del resto l ‘animale sacrificale per eccellenza nelle culture che si affacciano sul Mediterraneo. La carne di pecora ha un sapore caratteristico, e dall’odore particolare, soprattutto se l’agnello è molto giovane e di media costituzione. Una delle regioni dove è più utilizzata la carne di questa specie è l’Abruzzo, dove possiamo trovare la tradizionale pecora alla callara (o alla cottora) e i celeberrimi arrosticini anche se in realtà per preparare questi ultimi tradizionalmente veniva usato il cosiddetto “castrato”, ovvero il maschio che ha subito la castrazione. L’usanza di cucinare la carne di pecora è anche diffusa in un paese alle porte di Firenze, Campi Bisenzio qui viene preparata nella maggior parte dei casi in umido. In molte zone dell’Italia centrale l’agnello da latte, cioè con poco più di un mese di vita, da molti preferito per la carne tenera, è chiamato abbacchio.

(Visited 218 times, 1 visits today)
agnelloAgnello cAgnello con FunghiCostoletteCostolette con FunghiCostolette di AgnelloCostolette di Agnello con FunghiCostolettecon FunghiFunghi