Ingredienti
- 2kg VerzaCavolo cappuccio
- 50gr Pancettafetta unica
- 50gr Cotenne maiale
- 25gr Burro
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 1 spicchio Aglio
- 1 Cipolla
- 1/2 bicchiere acetobianco o di mele
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Crauti
I Crauti sono un contorno od un secondo piatto molto gustoso, ideale per pranzo o cena con parenti ed amici nella stagione autunno/inverno.
Per i Crauti disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Togliere le foglie alla verza, lavarle, scolarle tagliarle a listarelle sottili,
metterle in una ciotola capiente, salarle abbondantemente,
mettere sopra un peso in modo che stiano in pressione per almeno 2 ore e tenere da parte.
Pelare, l’aglio e tenere da parte.
Sul piano di lavoro tritare a pezzettini la pancetta e la cotenna e tenere da parte.
Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.
Pelare, l’aglio e tenere da parte.
In una padella antiaderente a bordi alti mettere a scaldare il burro.
Aggiungere la cipolla, metà della pancetta e far rosolare a fuoco moderato.
A cipolla rosolata, togliere la padella dal fuoco, aggiungere l’aglio ed il prezzemolo, mescolare bene.
Aggiungere la cotenna e la rimanente pancetta, mescolare bene.
Trascorse le 2 ore. mettere sotto acqua corrente le verze in modo da eliminare il sale, scolarle bene.
Rimettere la padella sul fuoco moderato, aggiungere le verze, sale, pepe e far cuocere per 70 minuti, mescolando di tanto in tanto.
20 minuti prima di servire in tavola i crauti, versare sopra l’aceto e mescolare bene.
Servire in tavola su piatto di portata se servito come contorno o servire ogni commensale su piatto individuale se servito come secondo piatto, aumentando la dose individuale di ogni commensale.
Nota
Il cavolo cappuccio è una cultivar biennale di Brassica oleracea appartenente al gruppo delle capitata. Ha la caratteristica di avere le foglie esterne lisce, concave e serrate, che racchiudono le foglie più giovani in modo da formare una palla compatta detta “testa” o “cappuccio”.
In base all’epoca di maturazione, si possono avere varietà primaverili, estivo-autunnali o invernali; le primaverili si possono definire precoci, le invernali tardive.
Tra le varietà primaverili si possono ricordare il “Cuore di bue” e l'”Expert precocissimo”, tra le estivo-autunnali il “Mercato di Copenaghen” e il Green boy, tra le invernali il “Bianco olandese tardivo” e il Brunswick.
La raccolta avviene quando il cappuccio è compatto e ben chiuso.
In genere, le varietà primaverili sono raccolte a maggio, le estivo-autunnali tra giugno e ottobre e le invernali durante tutto l’inverno.
Maggiori produttori di cavoli sono:
La Cina con 32800000 Tonnellate annue, l’India con 8500000 ton, la Russia con 3309315 ton, il Giappone con 2300000 ton, la Corea del Sud con 2118930 ton, l’Ucraina con 1922400 ton, l’Indonesia con 1487531 ton, la Polonia con
1198726 ton, la Romania con 990154 ton, gli Stati Uniti con 964830 ton, il totale nel Mondo si producono 70104972 tonnellata annue.
l cavolo cappuccio riesce a crescere in presenza di livelli salini molto elevati, assorbendo il cloruro di sodio presente nel terreno. A causa di tale caratteristica, nei Paesi Bassi del XVII secolo le piantagioni di cavolo cappuccio venivano utilizzate per desalinare i terreni sottratti al mare.
Il cavolo cappuccio si può consumare crudo in insalata, come nel caso della coleslaw oppure cotto al vapore, bollito (per la preparazione di zuppe) o al forno.