Crauti con Codini e Zampetto di Maiale in Terracotta
I Crauti con Codini e Zampetto di Maiale in Terracotta sono un secondo piatto rustico, gustoso e saporito, ideale per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Crauti con Codini e Zampetto di Maiale in Terracotta disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di alloro e tenere da parte.
Pelare l’aglio e tenere da parte.
Fiammeggiare il piedino sul fornello del gas, raschiarlo con un coltello ben affilato, lavarlo sotto acqua corrente, spezzarlo in 4 punti, legarlo con uno spago da cucina per tenerlo unito in cottura e tenere da parte.
Con un coltello ben affilato, raschiare i codini di maiale, lavarli sotto acqua corrente, tagliarli a pezzi e tenere da parte.
Lavare le foglie di cavolo cappuccio per eliminare eventuali residui di terra e tagliarle a filetti.
In una pentola piena di acqua bollente leggermente salata, mettere i codini, lo zampetto legato e sbollentare per 10 minuti a fiamma moderata.
Sgocciolarli e tenere da parte.
In una pentola di terracotta, con lo spargi-fiamma sotto, mettere l’olio evo, i crauti, lo zampetto, i codini a pezzi, sale, pepe, le foglie di alloro e l’aglio.
Mettere il suo coperchio di terracotta sulla pentola e cuocere per 150 minuti a fiamma bassa, mescolare di tanto in tanto, aggiungere un po’ di acqua calda se la preparazione asciugasse troppo.
Togliere dalla preparazione le foglie di alloro e l’aglio.
Servire in tavola direttamente nella pentola di terracotta con la senape servita a parte a disposizione dei commensali.
Nota
I Crauti con Codini e Zampetto di Maiale in Terracotta non necessitano di contorno.
Il cavolo cappuccio è una cultivar biennale di Brassica oleracea appartenente al gruppo della capitata.
Ha la caratteristica di avere le foglie esterne lisce, concave e serrate, che racchiudono le foglie più giovani in modo da formare una palla compatta detta “testa” o “cappuccio”.
In base all’epoca di maturazione, si possono avere varietà primaverili, estivo-autunnali o invernali; le primaverili si possono definire precoci, le invernali tardive.
Tra le varietà primaverili si possono ricordare il “Cuore di bue” e l'”Expert precocissimo”, tra le estivo-autunnali il “Mercato di Copenaghen” e il Green boy, tra le invernali il “Bianco olandese tardivo” e il Brunswick.
La raccolta avviene quando il cappuccio è compatto e ben chiuso.
In genere, le varietà primaverili sono raccolte a maggio, le estivo-autunnali tra giugno e ottobre e le invernali durante tutto l’inverno.
Il cavolo cappuccio si può consumare crudo in insalata, come nel caso della coleslaw, oppure cotto al vapore, bollito (per la preparazione di zuppe) o al forno.
Si può anche fare fermentare per la preparazione dei crauti o delle verze.