Ingredienti
- 200gr Riso arborioo vialone
- 600gr Fragole
- 600gr Panna fresca
- 150cl Latte
- 150gr Zucchero
- 1 Tuorlo
- 6 Savoiardi
- 1 bustina Vanillina
- 1 bicchierino Rum Giamaicano
- qb Sale
Direzione
Crema di Riso con Fragole
La Crema di Riso con Fragole è un dessert, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici anche per le feste pasquali.
Per la Crema di Riso con Fragole disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Mettere i savoiardi distesi su di un piatto ed inzupparli con il rum e tenere da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le fragole, dopo aver tolto il picciolo e tenere da parte.
In una pentola mettere il riso, 1 pizzico di sale, coprirlo con acqua fredda e farlo bollire per 6 minuti, mescolare di tanto in tanto.
Scolarlo, passarlo sotto acqua corrente.
Rimetterlo in pentola con il latte, 150cl di panna fresca, la vanillina e cuocere mescolando fino ad ottenere una crema.
Togliere dal fuoco, mettere il tuorlo, mescolare e far raffreddare, mescolare di tanto in tanto.
Montare a neve ben ferma la restante panna con lo sbattitore elettrico e tenere da parte.
In una pentola mettere 400gr di fragole, lo zucchero, un goccio di acqua e cuocere per 10 minuti a fiamma bassa mescolando.
Passare in pentola il minipimer ad immersione al fine di ottenere una salsa e tenere da parte.
In 6 coppette individuali sistemare sul fondo 1 savoiardo per coppetta, riempire a strati con panna montata, le restanti fragole fresche, la crema di riso, la salsa di fragole e terminare con un ciuffetto di panna montata.
Servire in tavola nelle 6 coppette individuali.
Nota
Per fragola si intendono i frutti delle piante del genere Fragaria a cui appartengono molte specie differenti. In realtà si tratta di un falso frutto o frutto aggregato. Comunemente con questo termine si intende la parte edibile della pianta: anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico, in quanto i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si notano sulla superficie della fragola. La fragola viene considerata come un frutto aggregato perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo. La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione non sessuale, come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo della quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale. Le fragole oggi comunemente coltivate sono ibridi derivanti dall’incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Dotate di un buon contenuto calorico a causa dell’elevato tenore zuccherino, le fragole rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavoidi. Della famiglia dei flavonoidi fanno parte gli antociani i quali sembrerebbero essere responsabili delle potenziali caratteristiche anti-infiammatorie delle fragole
Oltre alle fragole selvatiche esistono numerosissime varietà di fragole coltivate , a cui ogni anno se ne aggiungono di nuove , alcuni esempi :
“Belrubi”, di forma allungata. “Pocahontas”, di forma rotonda. “Gorella”, a forma di cuore, “Carezza”, a forma conica regolare, di grandi dimensioni. “Alba”, forma conica allungata, lucida, ottima produzione, maturazione precoce. “Roxana”, colore rosso intenso, ottima produzione, maturazione medio tardiva. “Arosa”, fragola rustica, forma rotondeggiante, resistente al tatto, media produzione. “Darselect”, colore rosso intenso, di grandi dimensioni, dal sapore molto dolce e un aroma da vera fragola. ” Sabrosa”, varietà nata in Spagna da incroci naturali. È adatta al clima Mediterraneo.
Il frutto ha forma conica allungata e di colore rosso brillante. Il calibro è di dimensioni medio-gradi. Ciascuna fragola pesa in media 22-23 g. La polpa è rossa e croccante (durezza media ≥ 350 g/cm2). È una fragola aromatica e molto zuccherina (°Bx ≥ 7,5). Il sapore e l’aroma sono intensi. Dolcezza e acidità sono ben bilanciate. Il periodo della raccolta è da gennaio a giugno.