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Crepes ripiene di Carne

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Ingredienti

Regolare le porzioni
200gr carne di vitello lessa ma anche di manzo, di pollo, di tacchino, di coniglio ecc
30gr Cipolline sotto aceto
30gr Cetrioli sotto aceto
30gr Capperi sotto aceto
1/2 bicchiere Brodo vegetale vedi nota
40gr Burro
50gr Farina 00 impasto crepes
10cl Latte impasto crepes
30gr Burro impasto crepes
4 Uova impasto crepes
qb Sale impasto crepes

informazioni Nutrizionali

12,1g
Proteine
155k
Calorie
16,1g
Grassi
1,3g
Carboidrati
0,8g
Zuccheri

Crepes ripiene di Carne

Crepes ripiene di Carne

Caratteristiche:
  • Tradizionale

In una padella antiaderente mettere a scaldare 40gr di burro e 2 cucchiai di farina e mescolare, con 1 cucchiaio al silicone, modo da amalgamarli bene.
Aggiungere il brodo vegetale, la carne, i sottaceti e far bollire per 5 minuti per farla addensare.
Disporre le crepes sul piano di lavoro, depositare su di ognuna il ripieno preparato in modo uniforme, arrotolarle e ungerle con un po’ di burro.
Su di una leccarda da forno rivestita da carta da forno allineare le crepes arrotolate ed imburrate leggermente distanziate le une dalle altre.
Infornare a forno caldo a 180°C per 5 minuti.
Togliere dal forno e depositare le crepes su piatto di portata.

  • 25
  • Serves 6
  • Facile

Ingredienti

Direzione

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Crepes ripiene di Carne

Le Crepes ripiene di Carne sono un antipasto particolare e sfizioso, è ideale per un pranzo od una cena con familiari ed amici o per un buffet.

Per le Crepes ripiene di Carne
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

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Sul piano di lavoro tritare la carne,
i cetriolini, le cipolline e tenere da parte.

In una pentola con 0,5 litri di acqua leggermente salata
ed un cucchiaino di dado vegetale, vedi nota,
far raggiungere l’ebollizione e tenere da parte.

 

Preparare le crepes:
In un pentolino antiaderente far sciogliere il burro
a fiamma bassa e tenere da parte.

In una ciotola mettere la farina
e farla sciogliere con il latte mescolando con una forchetta.

Aggiungere le uova, il sale, il burro fuso tiepido
e frustare con lo sbattitore elettrico al fine di ottenere un composto liscio ed omogeneo.

In una padella per crepes, o in una padella antiaderente di 22cm di diametro,

far sciogliere 20gr di burro, a fuoco moderato.

Versare 2 cucchiai di composto preparato,
agitare la padella in modo che il composto ricopra tutta la superfice della padella,
e far rassodare da una parte.

Montare l’altra parte di padella per crepes
e girarla per far rassodare la crepe anche dall’altra parte,
se non si possiede la padella apposita,
aiutarsi con un piatto piano per girare la crepe dall’altro lato,
come fare una frittata.

 

Depositare la crepe cotta su di un piatto di portata
e continuare come sopra descritto fino ad esaurimento del composto.

Ogni tanto mescolare il composto per evitare che la farina depositi.

In una padella antiaderente mettere a scaldare 40gr di burro
e 2 cucchiai di farina e mescolare, con 1 cucchiaio al silicone,
modo da amalgamarli bene.

Aggiungere il brodo vegetale, la carne tritata, i sottaceti tritati,
i capperi e far bollire per 5 minuti per farla addensare.

Disporre le crepes sul piano di lavoro,
depositare su di ognuna il ripieno preparato in modo uniforme,
arrotolarle e ungerle con un po’ di burro.

Su di una leccarda da forno rivestita da carta da forno
allineare le crepes arrotolate ed imburrate leggermente distanziate le une dalle altre.

Infornare a forno caldo a 180°C per 5 minuti.

Togliere dal forno
e depositare le crepes su piatto di portata.

 

Servire in tavola calde su piatto di portata.

 

 

Nota
La carne può essere di qualsiasi tipo come pollo, manzo, vitello coniglio, o avanzi di carne di un pranzo o cena precedenti.

DADO VEGETALE

Ingredienti: 250gr sale grosso – 300gr carote – 200gr sedano – 2 cipolle grandi (o 1 cipolla+ ½ porro) – 2 spicchi d’aglio – 10 foglie di salvia – 1 rametto rosmarino – 1 mazzetto prezzemolo – 4 vasetti Bormioli da 250gr –

Ricoprire col sale grosso il fondo di una pentola in acciaio a fondo spesso e disporre sopra le verdure mondate, lavate e tagliate a pezzi non troppo piccoli e gli aromi. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma bassa per 1 ora.

Cotte le verdure, frullarle, con minipimer ad immersione, con tutto il liquido che avranno rilasciato ed il sale non ancora sciolto.

A questo punto si possono intraprendere 2 vie:

una prevede la trasformazione del composto in “dado granulare” l’altra detta ”fase umida” prevede  che dopo aver frullato tutto si invasi, si chiudano ermeticamente i vasetti e si capovolgano per  fare il sottovuoto.

I vasetti si possono mettere in frigorifero o in luogo fresco ed asciutto, durano più di un anno. Le dosi di riferimento sono: 1 cucchiaino equivale ad 1 dado industriale. Con il dado preparato può essere utilizzato per tutte le preparazioni in cui è richiesto l’uso di dado o brodo vegetale.

Il cappero o Capparis spinosa è un piccolo arbusto o suffrutice ramificato a portamento prostrato-ricadente. Della pianta si consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti, noti come cucunci. Entrambi si conservano sott’olio, sotto aceto o sotto sale. Il portamento della pianta dei capperi è cespitoso, con fusto subito ramificato e rami lignificati solo nella parte basale, spesso molto lunghi, dapprima eretti, poi striscianti o ricadenti. La pianta entra in riposo durante i mesi freddi. In piena primavera riprende l’attività vegetativa e fiorisce nei mesi di maggio e giugno. La fioritura si protrae durante l’estate in condizioni di umidità favorevoli ed in tarda estate riprende d’intensità per diminuire progressivamente al sopraggiungere dell’autunno. Il cappero è coltivato fin dall’antichità ed è diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. È spontaneo solo su substrati calcarei: nel suo ambiente naturale cresce sulle rupi calcaree, nelle falesie, su vecchie mura, formando spesso cespi con rami ricadenti lunghi anche diversi metri. È una pianta eliofila e xerofila con esigenze idriche limitatissime. Le proprietà aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore comunemente chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da millenni, si raccolgono ancora chiusi e si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con una grande varietà di cibi: dalla carne, al pesce, alla pasta. Il frutto, di sapore simile ma più delicato del cappero, è detto cucuncio, cocuncio o capperone e si trova in commercio sotto sale, sott’olio o sotto aceto. È usato tradizionalmente nella cucina eoliana (isole Eolie) per condire piatti di pesce. Gli eoliani usano anche dissalare i cucunci o i capperi e consumarli al pari di una qualsiasi verdura, di solito in insalata. In ambito culinario vengono utilizzate anche le giovani foglie come insalata, previa cottura per pochi minuti in acqua bollente. L’ampia diffusione in Sicilia e l’uso tradizionale che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato i capperi ad essere inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) dal (Mipaaf) come prodotto tipico Siciliano. Il Cappero di Pantelleria ha invece ottenuto l’Indicazione geografica protetta (IGP). Fin dall’antichità è diffusa la credenza che attribuisce proprietà afrodisiache al cappero. I capperi contengono più quercitina in rapporto al peso di ogni altra pianta. In erboristeria è utilizzata la corteccia della radice. I principi attivi hanno proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni. Può essere utilizzata nella cura della gotta, delle emorroidi, delle varici. Un infuso preparato con radici di cappero e germogli giovani era utilizzato in medicina popolare per alleviare i reumatismi.

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