Crespelle alla Crema Pasticcera e Lamponi
Le Crespelle alla Crema Pasticcera e Lamponi sono ottime da servire come dessert a fine pasto.
Per le Crespelle alla Crema Pasticcera e Lamponi disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Spremere le arance nello spremiagrumi e tenere il succo da parte.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina i lamponi, metterli in una ciotola, cospargerli con lo zucchero, il succo di arancia, il brandy, mescolare delicatamente e riporre in frigorifero per 60 minuti.
Preparare la crema pasticcera:
In una pentola scaldare il latte con vanillina o scorza di limone.
Miscelare bene lo zucchero con la farina ed aggiungere un pizzico di vanillina.
A questo impasto va versato sopra il latte e frustare bene.
Aggiungere i tuorli e mescolare il tutto a fuoco medio con cucchiaio di legno in modo da ottenere una crema.
Questa crema messa in un contenitore e coperta con pellicola per alimenti dura in frigorifero per 4 giorni.
Preparare le crespelle:
In un pentolino antiaderente far sciogliere il burro a fiamma bassa e tenere da parte.
In una ciotola mettere la farina e farla sciogliere con il latte mescolando con una forchetta.
Aggiungerei tuorli, il sale, il burro fuso tiepido e frustare con lo sbattitore elettrico al fine di ottenere un composto liscio ed omogeneo.
In una padella per crepes, o in una padella antiaderente di 22cm di diametro,
far sciogliere 20gr di burro, a fuoco moderato.
Versare 2 cucchiai di composto preparato, agitare la padella in modo che il composto ricopra tutta la superfice della padella, e far rassodare da una parte.
Montare l’altra parte di padella per crepes e girarla per far rassodare la crepe anche dall’altra parte, se non si possiede la padella apposita aiutarsi con un piatto piano per girare la crepe dall’altro lato, come fare una frittata.
Depositare le crespelle cotte su di un piatto di portata e continuare come sopra descritto fino ad esaurimento del composto.
Ogni tanto mescolare il composto per evitare che la farina depositi.
Far raffreddare le crespelle.
Spalmare, con una spatola per dolci, le crespelle con la crema pasticcera e arrotolarle su sé stesse.
Disporle ordinatamente su di un piatto di portata.
Servire in tavola su piatto di portata o su alzatina per dolci con i lamponi al brandy serviti a parte.
Nota
Il limone (Citrus limon) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
Secondo alcuni studi genetici, il limone è un antico ibrido, probabilmente tra il pomelo ed il cedro, ma da secoli è una specie autonoma, la quale si riproduce per innesto e talea. Il limone è un albero che raggiunge dai 3 ai 6 metri di altezza. I germogli e i petali sono bianchi e violetti. La fioritura primaverile produce i frutti migliori, la cui raccolta dura poi tutto l’inverno, da Novembre ad Aprile o Maggio. La seconda fioritura, a volte forzata nelle piantagioni commerciali, avviene in Agosto e Settembre, i frutti si possono raccogliere da maggio in poi, subito dopo quelli invernali. In condizioni favorevoli, un albero adulto può dare da 600 a 800 frutti all’anno. In media, la buccia del limone può raggiungere il 40% del peso complessivo, un altro 3% è rappresentato dai semi. Pur trattandosi di una media il dato fa capire che il frutto non viene coltivato solo per il succo. Dalla buccia, molto apprezzata per la produzione di canditi si estraggono anche essenze e pectina. Dai semi si estrae l’olio e gli avanzi si impiegano nell’alimentazione animale.
Con la buccia del limone si produce un liquore, il Limoncello, nato in Campania e diffuso in tutto il mondo. La parte del frutto più comunemente utilizzata è il succo che rappresenta fino al 50% del suo peso, contiene 50-80 grammi/litro di acido citrico, che conferisce il tipico sapore aspro e diversi altri acidi organici tra cui l’acido malico, l’acido ascorbico o Vitamina C 0,5 g/l). Il succo pastorizzato si mantiene senza conservanti per almeno un anno e viene usato come ingrediente di vari alimenti e bevande. Il succo concentrato viene invece sottoposto ad ulteriore lavorazione e consumato nell’industria conserviera. Dal succo del limone si produce la limonata, una bevanda a base di succo di limone, acqua e zucchero.
L’elevata concentrazione di vitamina C contenuta nel limone rende questo frutto di notevole importanza per la tutela della salute. Inoltre, l’alto contenuto di vitamina C nel limone è utile per combattere i sintomi dell’influenza.