Ingredienti
- 8 fette Coppa di maialePiacentina a fette spesse
- 8 fette Pane casereccio
- 4 cucchiai Olio Evo
- 2 spicchi Aglio
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Crostini alla Piacentina
I Crostini alla Piacentina sono un antipasto semplice, veloce, gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Crostini alla Piacentina
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Pelare l’aglio
e tenere da parte.
Togliere la crosta dalle fette di pane,
tostarle nel tostapane o in forno
e tenere da parte.
Strofinare le fette di pane tostate con l’aglio.
Distribuire ordinatamente i crostini su di un piatto di portata.
Condire i crostini con sale,
pepe, olio evo e ricoprire
con 1 fetta di coppa piacentina ciascuno.
Servire in tavola
direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I crostini di pane casereccio possono essere sostituiti da fette di pancarrè.
La coppa, detta anche capocollo, in variante ortografica capicollo (Tuscia viterbese, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria), ossocollo (Veneto e Friuli-Venezia Giulia), finocchiata (Siena), capocollo o corpolongo (Alto Lazio e Umbria), lonza (Lazio) o lonzino (Marche e Abruzzo), scamerita o scalmarita (Alta Umbria confinante con la Romagna), capicollu (Corsica) è un insaccato che è presente nel territorio italiano e nell’isola francese della Corsica con varie interpretazioni e ricette, ottenuto dalla lavorazione della porzione superiore del collo del maiale e da una parte della spalla (questo ne giustifica il nome).
Con questo nome si intende anche una parte del maiale, ottima per la cottura alla brace, alla griglia o pietra ollare.
Prende nomi differenti a seconda della regione.
Le carni vengono salate e massaggiate (questa operazione è necessaria per favorire la distribuzione uniforme del sale) poi vengono insaccate in un budello naturale e fatte stagionare per diversi mesi.
Nel corso della lavorazione vengono aggiunte spezie ed erbe aromatiche tipiche delle diverse località di produzione del salume.
Per la sua stagionatura in passato si avvolgeva la carne in una tela grezza o la si legava con spago di canapa.
Marchi di tutela attribuiti dall’Unione europea:
D.O.P.: Capocollo di Calabria, Coppa Piacentina.
I.G.P. : Coppa di Parma.
A.O.C. : Coppa di Corsica