Ingredienti
- 100gr Prosciutto cotto
- 4 Uova
- 70gr Burro
- 60gr Parmigiano Reggiano
- 1 cucchiaio Capperisotto sale
- 1 cucchiaio Senape
- 1/2 cucchiaino Salsa Worcestershire
- 1 ciuffetto Prezzemolo
- 8 fette Pane nero di segaleabbastanza spesse
- qb Pepe
- qb Sale
Direzione
Crostini di Pane Nero
I Crostini di Pane Nero sono un antipasto semplice, veloce, gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Crostini di Pane Nero disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Togliere dal frigorifero il burro e lasciarlo a temperatura ambiente.
Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.
Lavare sotto acqua corrente i capperi, asciugare con carta assorbente da cucina, strizzarli e tenere da parte.
In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata far rassodare 3 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.
Farle raffreddare sotto acqua corrente, sgusciarle, tagliarle a rondelle e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato, tritare il prosciutto cotto e tenere da parte.
In una ciotola mettere il burro e montarlo con lo sbattitore elettrico in modo da ottenere una crema.
Aggiungere il parmigiano grattugiato, il prosciutto tritato,1 tuorlo crudo, la senape, il prezzemolo, i capperi, la worcester, pepe, sale e mescolare bene.
Spalmare sulle fette di pane di segale la preparazione appena preparata.
Mettere su ogni fetta 1 rondella di uova sode e ricoprire ancora con un po’ di preparazione.
Distribuire ordinatamente i crostini su di un piatto di portata e mettere in frigorifero nella parte bassa fino al momento di servire.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
Si può decorare il piatto con le rimanenti rondelle di uova sode ed i rimanenti capperi.
Il prosciutto cotto è un salume tipico italiano ottenuto dalla salatura e cottura
della coscia del maiale.
Si definisce prosciutto cotto unicamente il salume derivato dal taglio anatomico di riferimento, che si chiama infatti “Prosciutto”. Un salume simile, ricavato invece dalla spalla del maiale (meno pregiato, ma simile a livello nutrizionale) viene denominato spalla cotta.
Si tratta di un salume cotto, non insaccato e parzialmente ricoperto da cotenna.
Il Ministero dello Sviluppo Economico diversifica il prosciutto cotto in tre tipologie distinte:
Prosciutto cotto di alta qualità – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 75,5 ed il 76,5%*;
Prosciutto cotto scelto – devono essere identificabili almeno 3 dei 4 muscoli principali della coscia intera del suino. Il tasso di umidità deve essere compreso tra il 78,5 ed il 79,5%*;
Prosciutto cotto ottenuto dalla coscia del suino (eventualmente disossata, sgrassata, sezionata e privata dei tendini e della cotenna) Il tasso di umidità deve essere compreso tra l’81 e l’82%*
Le cosce di maiale vengono schiacciate e salate con una salamoia contenente sale, aromi e una bassa dose di conservanti (ad es. nitriti).
Successivamente avviene la zangolatura (“massaggiatura”, per distribuire in modo uniforme la salamoia nei tessuti), la pressatura in stampi e la cottura a vapore. Vi sono inoltre varianti arrosto e affumicate.