Ingredienti
- 12 fette Pancarrè
- 200gr Salmone affumicato
- 100gr Parmigiano Reggiano
- 60gr Burro
- 1/2 cucchiaino Paprica
- 1 bicchierino Porto
- 25cl Panna
Direzione
Crostini di Salmone e Paprika
I Crostini di Salmone e Paprika sono un antipasto, veloce, gustoso e saporito ideale per iniziare un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.
Per i Crostini di Salmone e Paprika
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Togliere dal frigorifero il burro
e lasciarlo a temperatura ambiente.
Tagliare in diagonale il pancarrè e tostare le fettine triangolari
nel tostapane o in forno e tenere da parte.
Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare finemente il salmone e tenere da parte.
Mettere il burro in una ciotola
e lavorarlo con un cucchiaio al silicone fino a farlo diventare una crema.
Riunire nella ciotola del burro, il salmone tritato,
il parmigiano, la paprika, il porto, la panna e mescolare bene.
Passare il minipimer ad immersione in modo da ottenere una crema liscia ed omogenea.
Spalmare sulle fette di pancarrè tostate la crema al salmone.
Distribuire ordinatamente i crostini su di un piatto di portata.
Servire in tavola direttamente sul piatto di portata preparato.
Nota
I crostini di pancarrè possono essere sostituiti da fette di pane casereccio tostato.
I salmoni appartengono alla famiglia Salmonidae, unica rappresentante dell ‘ordine Salmoniformes, comprende numerose specie di pesci ossei d’acqua dolce e marina, tra cui le trote ed i salmoni. Questi pesci sono presenti in tutto l’emisfero boreale, nelle zone temperate e fredde e fino alle zone polari, sia nei mari che nei fiumi e laghi. Sono stati largamente introdotti in tutte le parti del mondo con caratteristiche climatiche idonee.
I salmonidi non sono sensibili alle basse temperature mentre le alte li possono uccidere, per questo nelle regioni meridionali d’Europa, Asia ed America settentrionale li ritroviamo solo nelle zone montane. Questi pesci sono anche molto sensibili alla carenza di ossigeno nell’acqua e, di conseguenza, all’inquinamento della stessa. I salmonidi rivestono un ruolo di primaria importanza nell’industria della pesca di molti paesi settentrionali, il salmone, ad esempio, è un importantissimo oggetto di pesca professionale in Scozia e Norvegia. Le carni di questi pesci sono ottime in tutte le specie. Un salmone adulto vive una decina d’anni, durante i quali raggiunge la lunghezza massima di un metro e mezzo e può arrivare a pesare anche 20kg. Il salmone nasce in acque dolci e migra verso il mare. Nell’arco della sua vita un salmone si riproduce 3 o 4 volte, dando origine a risalite lungo i fiumi. Durante il periodo riproduttivo non si nutre e se incontra un ostacolo dimostra una straordinaria tenacia nel tentativo di superarlo. Un salmone adulto può infatti compiere balzi di tre metri, che gli consentono di superare rapide e cascate, fino a giungere ai freddi corsi d’acqua montani. Arrivato in questi luoghi il salmone depone le sue uova, le feconda e tenta di riportarsi al mare. Il salmone si presta a tutti i regimi nutrizionali, ma deve essere gustato in porzioni calibrate dai soggetti in sovrappeso. Il salmone grazie al contenuto in omega 3, è utile nella terapia contro l’ ipertrigliceridemia e l’ipertensione. Non contiene lattosio e glutine. Non è tollerato nelle diete vegetariane e vegane.
La porzione media per persona di salmone fresco è di circa 100-150gr (185-280 kcal). Il salmone si deve cucinare a temperature non troppo alte, perché i grassi omega 3 sono particolarmente sensibili al calore.