Dolce fiore alla Nutella
Il Dolce fiore alla Nutella è ottimo per la colazione o per una merenda golosa. Il Dolce fiore alla Nutella è un dolce perfetto per la colazione, per merenda o per spezzare i morsi della fame durante la giornata. Il Dolce fiore alla Nutella piace a tutti ai grandi ed ai piccini.
Per il Dolce fiore alla Nutella
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.
Sul piano di lavoro stendere li primo disco di pasta brisèe.
Spalmare la nutella su tutta la sfoglia.
Coprire con la seconda sfoglia.
Spalmare sopra ancora la nutella.
Chiudere il tutto con la terza sfoglia.
Appoggiare, al centro delle 3 sfoglie ripiene,
un bicchiere, facendo una leggera pressione.
Con un coltello dividere la sfoglia in 4,
poi 8 ed infine 16 spicchi,
partendo dal segno tondo lasciato dal bicchiere,
che deve restare intatto.
Con due dita prendere uno spicchio di pasta sfoglia per volta
e girarlo verso destra.
Ripetere l’operazione per ogni spicchio.
Spennellare il tutto con un po’ di latte.
Infornare in forno caldo statico a 200 °C per 20 minuti.
Sfornare,
spolverizzare la superficie con lo zucchero a velo.
Servire in tavola su piatto di portata
o su alzatina per dolci.
Nota
Nutella è il nome commerciale italiano
di una crema gianduia contenente cacao e nocciole.
Fu preparata nel1964 dall’industria dolciaria piemontese
Ferrero di Alba in provincia di Cuneo,
a partire da una precedente crema denominata Pasta Giandujot e poi SuperCrema.
Il nome deriva dal sostantivo nut, che significa «nocciola»
in inglese, e il suffisso italiano -ella, per ottenere un nome orecchiabile.
L’origine della Nutella è legata al cioccolato Gianduia che contiene pasta di nocciole.
Il gianduia prese piede in Piemonte nel momento in cui le tasse eccessive
sull’importazione dei semi di cacao cominciarono a scoraggiare la diffusione
del cioccolato convenzionale.
Pietro Ferrero possedeva una pasticceria ad Alba,
nelle Langhe, area nota per la produzione di nocciole.
Nel 1946 vendette il primo lotto, costituito da 300 kg di Pasta Giandujot.
Si trattava di una pasta di cioccolato e nocciole venduta in blocchi da taglio.
Nel 1951 nasceva invece la Supercrema,
conserva vegetale venduta in grandi barattoli. Nel 1963 Michele Ferrero,
figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema
con l’intenzione di commercializzarla in tutta Europa.
La composizione venne modificata,
così come l’etichetta e il nome:
la parola Nutella ( basata sull’inglese nut, «nocciola»)
ed il logo vennero registrati verso la fine dello stesso anno,
restando immutati fino ad oggi.
Il primo vasetto di Nutella uscì dalla fabbrica di Alba il 20 aprile del 1964.
Il prodotto ebbe successo istantaneo:
nel 1965 uscì in Germania dove riscosse subito un enorme successo
e l’anno successivo uscì in Francia.
Rimane a tutt’oggi estremamente popolare
e viene spesso citato in romanzi,
canzoni e opere cinematografiche.
Nel giugno del2010 il Parlamento Europeo
ha approvato una normativa in base alla quale tutti gli alimenti
contenenti molti grassi e zuccheri devono inserire nella loro etichetta
l’avviso del «miglior profilo nutrizionale».
L’iniziativa, volta a combattere l’obesità offrendo più informazione ai consumatori,
è stata criticata dal vicepresidente della Ferrero SpA Francesco Paolo Fulci,
che ha creato il comitato «Giù le mani dalla Nutella»,
sostenuto dalla regione Piemonte e dall’ex ministro per le Politiche europee
Andrea Ronchi, che ha invitato l’Unione Europea a non cadere nel «fondamentalismo nutrizionista».