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Dolce in cocotte alle mele

Il Dolce in cocotte alle mele è un dessert semplice e delizioso. Il dolce in cocotte alle mele è il dolce delle nostre nonne che, senza bilance, dosavano gli ingredienti con il bicchiere. 

Dolce in cocotte alle mele disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina, le mele e tenere da parte.

Sbucciare le mele, eliminare il torsolo.

Affettarle piuttosto fini, spessore ½ cm circa.

Ricomporre le fette dando ai frutti la loro forma originaria
ed irrorarli con il succo di limone.

 

In una ciotola sbattere le uova e lo zucchero con una frusta.

Il composto dovrà schiarirsi e formare un nastro quando si solleva la frusta.

Incorporare la farina a pioggia, la panna, il lievito e mescolare bene.

A piacere si può aggiungere 1 bustina di zucchero vanigliato o un po’ di Rum.

 

Imburrare la cocotte, disporre le mele ad ugual distanza e coprirle con l’impasto.

Coperchiare la cocotte.

 

Cuocere a forno caldo a 190°C per 1 ora.

Lasciare raffreddare senza togliere il coperchio.

 

Servire dopo averlo cosparso di zucchero a velo.

Servire in tavola nella cocotte o su alzatina per dolci.

 

 

Nota

La cocotte è un classico recipiente della cucina francese, ovale o rotondo, a pareti spesse e dotato di un coperchio, adatto anche per la cottura in forno.

Il dolce in cocotte alle mele è un dessert semplice e delizioso. Il dolce in cocotte alle mele è il dolce delle nostre nonne che, senza bilance, dosavano gli ingredienti con il bicchiere. Il dolce in cocotte alle mele è un dessert della cucina italiana tradizionale, ottimo anche a colazione.

La mela, dal latino malum, è il falso frutto del melo.

Il melo ha origine in Asia Centrale (Kazakistan) e l’evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico.

La specie è presente in Italia nominalmente con circa 2000 varietà, ma la definizione più precisa è difficile data la sovrapposizione storica delle denominazioni, e le specie estinte o irreperibili.

Il termine “mela” deriva dal latino melum, o malum, e, a sua volta, dal greco antico mêlon; la radice del termine potrebbe ricongiungersi all’indoeuropeo Mal- dal significato di “essere molle”, “dolce” e avere così un legame con “malva” e “miele”.

La mela è il “frutto” più destagionalizzato (si trova tutto l’anno) e ciò richiede la presenza di impianti che provvedono alla conservazione e ne distribuiscano la disponibilità su di un ampio arco di tempo.

La maturazione naturale varia da fine agosto a metà ottobre.

La disponibilità alla conservazione naturale dei frutti è drasticamente diversa nelle differenti varietà; dati gli elevati contenuti in acidi organici, di norma la conservazione va da uno a quattro mesi.

La mela ha un potereantiossidante, ORAC, con un indice di valore 4275 poiché provitamina A, vitamine B1, B2, B6, E e C, acido citrico, acido malico, niacina e acido folico, insieme a flavoidi e carotenoidi.

Le mele sono destinate prevalentemente al consumo casalingo, per quello immediato ma anche in cucina per la preparazione di primi, secondi e diversi dolci. Inoltre si presta anche ad essere utilizzata per preparare in casa maschere di bellezza..

La mela è da sempre alleata della bellezza: ha un apporto calorico piuttosto basso e, grazie alla pectina, aiuta ad eliminare dal corpo le sostanze tossiche. Altre destinazioni per le mele in industria sono: produzione di succhi, sidro, olio di semi di mela (molto utilizzato nei paesi del nord Europa ed ottenuto come sottoprodotto dalla produzione del succo e del sidro), creme, fette di mela essiccate, produzione di alcol da distillazione da fermentati.

Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali.

Alcune di queste varietà sono tradizionali, altre sono note per la loro denominazione commerciale.

Di seguito alcuni esempi:

Annurca: di piccole dimensioni rispetto alle altre mele, di forma rotondeggiante con epidermide rossa striata. La polpa è bianca, compatta, croccante, succosa, dolce, gradevolmente acidula.

Braeburn: buccia colore rosso scuro o scarlatto, polpa compatta e croccante, sapore dolce-acidulo;;

Elstar: frutto di colore rosso e giallo, saporita, succosa;

Fuji: forma tondeggiante, buccia colore rosso-rosato, polpa croccante e succosa, sapore dolce, ricca di fruttosio;

Golden Delicius: forma tondeggiante, buccia colore giallo, polpa croccante e compatta, sapore dolce leggermente acidulo, varietà di origine americana;

Granny Smith: buccia verde intenso, polpa croccante, particolarmente ricca di magnesio;

Jonagold: sapore succoso, agrodolce, molto aromatico, incrocio fra Golden Delicius e Jonathan, 1953;

Pink Lady: questa varietà è nata dall’ ibridazione di due varietà già note quali la “Lady Williams” e la “Golden Delicious”. La sua buccia ha delle sfumature di colore rosa;

Renetta: forma irregolare, buccia rossa e verde;

Renetta Grigia: prodotto tipico della zona di Barge forma schiacciata, buccia ruvida e rugginosa, polpa grossolana dal colore bianco-crema, sapore dolce-acidulo;

Royal Gala: buccia rosso intenso con venature giallo chiaro, polpa soda e croccante, sapore dolce leggermente aspro;

Seuka: autoctona della provincia di Udine e molto diffusa nelle Valli del Natisone;

Stark Delicius: buccia rossa, polpa fine e croccante, sapore aromatico, particolarmente ricca di carotene e retinolo;

Stayman Winesap: buccia ruvida di colore giallo-verde punteggiata di rosso, polpa soda e croccante, sapore agrodolce.

 

Frittelle di mele aromatizzate alla cannella – di Marko Satin

 

Torta di Mele dietetica

 

Torta di Ricotta e Mele di Nonna Bruna

 

 

 

 

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