Fagioli al Vino Rosso

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Fagioli al Vino Rosso

I Fagioli al Vino Rosso sono un contorno gustoso e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per i Fagioli al Vino Rosso
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Mettere i fagioli secchi a bagno in una ciotola
per 12 ore e tenere da parte.

Pulire, lavare, tagliare in 4 la cipolla
e tenere da parte.

Sgocciolare i fagioli, metterli in una pentola,
ricoprirli con il vino rosso, aggiungere i chiodi di garofano,
sale grosso, la cipolla, la pancetta intera e se non bastasse,
mettere acqua sufficiente a coprire il tutto.

Cuocere per 120 minuti a fiamma moderata
ed a pentola coperta.

Dopo 60 minuti di cottura prelevare dalla pentola la pancetta
e tagliarla sul piano di lavoro a dadini.

In una padella antiaderente capiente
mettere a scaldare 20gr di burro.

Aggiungere la pancetta a dadini
e farla rosolare in ogni sua parte mescolando.

Unire la farina e mescolare bene.

 

A fine cottura dei fagioli prelevarli con un mestolo forato
e versarli in padella e cuocere per 5 minuti mescolando.

Versare i fagioli in una legumiera calda.

 

Servire in tavola
direttamente in legumiera.

 

 

 

Nota

I Fagioli al Vino Rosso sono ideali per accompagnare carni di cacciagione.

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris ) è una pianta della famiglia delle Leguminose anche detta Fabaceae o Papilionaceae, originaria dell’America Centrale. Fu importato, a seguito della scoperta dell’America, in Europa dove esistevano unicamente fagioli di specie appartenenti al genere Vigna, di origine Subsahariana. I fagioli del genere Phaseolus si sono diffusi ovunque soppiantando il gruppo del mondo antico, in quanto si sono dimostrati più facili da coltivare e più redditizi (rispetto al Vigna la resa per ettaro è quasi doppia).

Il fagiolo viene coltivato per i semi, raccolti freschi (fagioli da sgranare) o secchi, oppure per l’intero legume da mangiare fresco (fagiolini, o cornetti). Le varietà a ciclo vegetativo più lungo, nelle regioni temperate sono seminate in primavera, quelle a ciclo più breve in estate. Nel caso dei fagioli rampicanti è necessaria la collocazione di sostegni. I semi di fagiolo crudi ed anche i frutti acerbi sono spesso causa di avvelenamenti nei bambini, poiché i fagioli vengono da essi riconosciuti come alimento. Solo tramite una lunga cottura viene distrutta la proteina velenosa (fasina).

Varietà tipiche italiane:

Fagiolo tianese o fagiolo di Tiana. Prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Sardegna. -Borlotto nano di Levada, Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolino Meraviglia di Venezia Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo bianco di Pigna – Fagiolo della regina Gorga – Fagiolo di Atina – Fagiolo di Caria – Fagiolo di Mandia, inserito tra i prodotti tradizionali del Cilento della Regione Campania, sono coltivati sui terreni di Mandia di Ascea nel Parco Nazionale del Cilento. – Fagiolo di Controne Prodotto Agroalimentare Tradizionale – Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese IGP – Fagiolo di Negruccio di Biella -Fagiolo di Saluggia Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo di Sarconi IGP -Fagiolo di Sorana IGP -Fagiolo Gialèt Prodotto agroalimentare tradizionale -Fagiolo Scalda Prodotto agroalimentare tradizionale – Fagiolo Tondino di Villaricca (NA) – Fagiolo Zolfino – Fasola Posenata di Posina (var. fagiolo di Spagna) Prodotto agroalimentare tradizionale – Fasou de’ Brebbie (Fagiolo di Brebbia)Fagiolo a pisello del Turano –

 

 

Fagioli al Burro

 

 

Crema di Fagioli

 

 

 

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