Falsomagro alla Siciliana

Falsomagro alla Siciliana

Il Falsomagro alla Siciliana è un secondo piatto gustoso e saporito, ottimo da gustare a pranzo od a cena con familiari ed amici.

Per il Falsomagro alla Siciliana
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

 

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare il prosciutto crudo e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tritare il caciocavallo e tenere da parte.

Pulire, lavare, tritare la cipolla e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
le foglie di prezzemolo, tritarle e tenere da parte.

Lavare, asciugare con carta assorbente da cucina,
la foglia di alloro e tenere da parte.

Pelare la carota, lavarle,
tritarla e tenere da parte.

Pelare, tritare 2 spicchi di aglio,
tenere 1 intero pelato e tenere da parte.

 

In un pentolino pieno di acqua bollente leggermente salata
far rassodare 2 uova per 9 minuti dalla ripresa del bollore.

Farle raffreddare sotto acqua corrente,
sgusciarle, tagliarle a fettine e tenere da parte.

 

Lavare la lombata di manzo,
asciugarla con carta assorbente da cucina,
batterla con il pesta-carne per rompere le fibre e tenere da parte.

 

Preparare il ripieno:

In una ciotola mettere il prosciutto, il caciocavallo tritati,
l’aglio tritato, il prezzemolo tritato, l’uovo intero,
sale e pepe e mescolare bene per amalgamare bene il tutto.

Stendere sulla fetta di lombata di manzo il ripieno appena preparato,
le uova sode a fettine ed arrotolare la carne per formare una specie di salame.

Legare la carne con uno spago per alimenti, salare e pepare anche esternamente.

Ungere di olio evo una teglia da forno, depositare il rotolo di carne cosprgrlo di olio evo,
spolverizzarlo con l’origano, aggiungere in teglia la cipolla, la carota tritate,
lo spicchio di aglio intero, la foglia di alloro
e bagnare con un po’ di acqua calda.

Infornare a forno caldo a 180°C per 60 minuti.

Cospargere il rotolo di tanto in tanto con il suo sugo di cottura.

Prelevare il rotolo dalla teglia e farlo sgocciolare sulla stessa
e depositarlo su di un piatto, slegarlo, affettarlo e depositare le fette
leggermente sovrapposte su di un piatto di portata.

 

Versare il fondo di cottura in una padella,
aggiungere il vino bianco e far evaporare per la metà.

Passare il fondo di cottura al colino fine e versarlo sulle fette di carne.

 

Servire in tavola
direttamente su piatto di portata.

 

 

 

Nota

Per il Falsomagro alla Siciliana si può utilizzare anche una fetta unica di vitello da 1kg invece del manzo.

Il Falsomagro alla Siciliana si può accompagnare come contorno con cavolfiore al burro o con altra verdura cotta a piacere o con verdura fresca di stagione.

Il manzo è il nome comune che indica l’utilizzo culinario della carne dei bovini, specialmente del bue domestico. La denominazione “manzo” si applica alla carne di bovino, in genere maschio castrato, macellata tra il terzo ed il quarto anno di età. Il manzo può essere anche ottenuto da mucche, tori e giovenche. Il bovino macellato entro il primo anno di vita viene invece chiamato vitello. L’accettabilità di questa carne come cibo varia in diverse parti del mondo. Il manzo è il terzo tipo di carne più consumata al mondo e rappresenta circa il 25% della produzione di carne mondiale, dopo la carne di maiale e la carne di pollo, rispettivamente al 38% e al 30%. In termini assoluti, Stati Uniti, Brasile e Cina sono i tre principali Paesi consumatori di manzo al mondo. I maggiori esportatori sono invece Brasile, India, Australia e Stati Uniti. La produzione di carne bovina è importante per tutte le economie del Sud America, soprattutto per Argentina, Uruguay, Paraguay e Brasile, ma anche per Messico, Canada, Nicaragua, Bielorussia e altri Stati.

Il manzo muscolare può essere tagliato per arrosti, costatine o bistecche (lombo, scamone, costata di manzo). Alcuni tagli sono trattati (carne in scatola, jerky) e talvolta mescolato con carne di bovini di età superiore, più magri, macinata o utilizzata in salsicce.

Il sangue viene utilizzato in alcune varietà di sanguinaccio. Altre parti che si mangiano comprendono la coda, la lingua, il fegato, la trippa (dal reticolo al rumine), alcune ghiandole (in particolare il pancreas ed il timo, chiamato animella), il cuore, il cervello (anche se in alcuni casi si può incorrere in BSE), i reni e anche i testicoli del bue (negli Stati Uniti cucinati in un piatto chiamato Rocky Mountain oysters). Alcuni intestini sono cotti e mangiati così come sono, ma spesso vengono prima puliti per essere utilizzati come involucro naturale di salsicce. Le ossa, infine, sono usate per preparare il brodo di manzo.

Il manzo da bue domestico e da giovenca è molto simile, ossia tutti i trattamenti sono svolti allo stesso modo, anche se il bue è leggermente più grasso. La carne di vacca e di toro è più anziana e più difficile da trattare, quindi viene spesso utilizzata per essere tritata o macinata. Il bestiame allevato per la carne può essere lasciato crescere liberamente su praterie oppure il bacino di nutrimento può essere circoscritto a un recinto come parte di un’operazione di alimentazione chiamata foraggio. In questo tipo di impianti sono usati solitamente grano, proteine, crusca e preparati di vitamine.

La religione Indù considera la mucca un animale sacro, pertanto la macellazione e il consumo dei bovini è vietato nella maggior parte degli stati che costituiscono l’India.

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