Fave con Pancetta

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Fave con Pancetta

Le Fave con Pancetta sono un secondo piatto gustoso e saporito ideali per un pranzo od una cena in famiglia o con amici o per un buffet.

Per le Fave con Pancetta
disporre tutti gli ingredienti dosati sul piano di lavoro.

Pulire, lavare, tritare la cipolla
e tenere da parte.

Sul piano di lavoro, con un coltello ben affilato,
tagliare a striscioline la pancetta e tenere da parte.

Sgranare le fave, lavare sotto acqua corrente,
scolarle e tenere da parte.

In una padella antiaderente mettere a sfrigolare il burro.

Aggiungere la cipolla e far imbiondire.

Mettere la pancetta a striscioline
e far rosolare in ogni sua parte.

Unire le fave, pepe, sale,
½ bicchiere di acqua e cuocere per 60 minuti a fiamma moderata,
mescolare di tanto in tanto.

 

Mettere la preparazione in una zuppiera.

 

Servire in tavola
direttamente nella zuppiera.

 

 

 

Nota

La fava Vicia faba è una pianta della famiglia delle Leguminose o Fabaceae.

In relazione alla grandezza del seme, in Vicia faba L. vengono distinte quattro varietà botaniche:

Vicia faba var. paugyuga con semi molto piccoli, di origine indiana, non è coltivata

Vicia faba var. minor Beck, detta comunemente “favino”, con peso dei 1000 semi inferiore a 700 grammi e baccello clavato e corto; è utilizzata come foraggio o sovescio;

Vicia faba var. equina Pers., detta comunemente “favetta”, con peso dei 1000 semi compreso tra 700 e 1000 grammi e baccello clavato e allungato; è utilizzata come foraggera;

Vicia faba var. major Harz. con semi grossi, il peso dei 1000 semi è superiore a 1000 grammi, il baccello è lungo 15–25 cm ed è pendulo e di forma appiattita che contiene 5-10 semi. Appartengono a questa varietà le cultivar da consumo fresco.

Secondo un’antica tradizione agraria, nell’orto sarebbe bene seminare alcune fave all’interno delle altre colture poiché questo legume, oltre ad arricchire il terreno di azoto, attirerebbe su di sé tutti i parassiti, che di conseguenza non infesterebbero gli altri ortaggi. La fava viene avvicendata come coltura miglioratrice tra due frumenti. Il terreno viene preparato in estate, poi affinato e concimato: la semina si fa a righe o a buchette, in modo da avere 8-10 piante/m2. Essendo una pianta che teme il caldo, nelle zone climatiche temperate calde la semina delle fave va effettuata in autunno o all’inizio dell’inverno, con raccolti a partire da circa 180 giorni dopo. Per le zone molto fredde è meglio seminare in primavera.

Il fosfato di ammonio è il principale concime chimico utilizzato per la produzione di fave.

Stando ad una credenza popolare diffusa in Italia, se si trova un baccello di fava contenente sette semi si avrà un periodo di grande fortuna.

Questi vegetali vengono consumati sia freschi che cotti e contengono molta acqua e proteine. In particolare, i semi delle Fabaceae sono noti in gastronomia come legumi.

 

 

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